La terza edizione della Befana dei Compl8, che è ai blocchi di partenza, si distingue più delle passate per la generosità che l’Associazione Compl8 ha dimostrato nei confronti della collettività, a cui essa stessa appartiene.
Questa edizione sarà dedicata ai ragazzi dell’Asd Esperimento, associazione dedita allo sport per atleti diversamente abili, ha visto l’alternarsi di momenti musicali, sociali e dimostrativi in ambito sportivo.
Quello di quest’anno è senza dubbio un appuntamento caratterizzato dall’altruismo. Difatti, nella calza della Befana dei Compl8 ci saranno ben 3 defibrillatori, nell’occasione uno donato al Comune di Acuto, uno al Comune di Fiuggi ed uno al Comune di Ferentino per l’associazione cara ai ragazzi dell’Asd Esperimento. Questa proposta è stata fortemente voluta e portata avanti dai tre fondatori storici della Complotto, David Addesse di Ferentino, Luca Miozzi di Fiuggi e Peppe Sapio di Acuto i quali, attraverso questo atto di altruismo e generosità, donando attrezzature fondamentali per il primo soccorso ai propri comuni di appartenenza, sperano di poter incentivare altre associazioni, ma anche istituzioni e referenti politici a fare la stessa cosa. Il messaggio è chiarissimo: l’appoggio di assessorati e istituzioni politiche, non può e non deve mancare mai, soprattutto quando si parla di persone che, ancora più di altre, ne hanno bisogno.
Ospiti della struttura polivalente della Parrocchia di San Rocco, erano presenti oltre al padrone di casa Don Enzo, anche i sindaci di Ferentino e Acuto, Pompeo e Agostini, l’assessore di Fiuggi Martina Innocenzi ed il consigliere comunale di Ferentino, Maurizio Berretta.
Se nella normalità sono le associazioni a richiedere un sostegno agli Enti, in questa occasione la generosità dei Compl8, ha voluto rovesciare le carte in tavola, e sono state queste associazioni “private” a fornire un grandissimo aiuto agli enti locali.
Durante l’evento, gli atleti dell’Asd Esperimento si sono dilettati in alcune attività sportive dimostrative. Questi sportivi sono orma 2 anni che gareggiano nelle attività nazionali di Special Olympics e attualmente si stanno preparando per i prossimi Special, che si terranno tra qualche mese in provincia di Frosinone ed in primavera in Piemonte.
Un coro unanime, un grido che innalza al cielo l’importanza di associazioni di assistenza sociale come questa, una iniziativa svoltasi al fianco di coloro che meritano attenzione, un’attenzione che troppo spesso è loro negata. Il dono di questi tre defibrillatori ad altrettante comunità della nostra provincia deve essere solamente il primo passo per una migliore gestione dei fondi istituzionale e per far sì che un aiuto ad associazioni del genere non venga mai a mancare.
Andrea Ardone