In concomitanza con “Anticamente”– la storica mostra mercato dell’Antiquariato e la stupenda mostra delle Natività “Lo scrigno dei presepi”, ad Aviano, in provincia di Pordenone, lo scorso 6 gennaio, giorno dell’Epifania, presso la sede di Palazzo G.B. Bassi, si è svolta la presentazione del libro fotografico “Professione pastore”. Durante l’evento, documentato con la sua immancabile telecamera da Italo Paties “memoria fotografica avianese”, erano presenti oltre all’autore Fulvio Tassan Mazzocco – archeologo e appassionato di fotografia, il Prof. Alfonso Colombati – assessore alla cultura del comune di Aviano, Ilario De Marco –Presidente della Proloco di Aviano, Valentino Frison detto Luciano – di professione pastore, Bruno Carraro – titolare di Domovip Europa, oltre a numerosi ospiti che hanno gremito la Sala Consiliare dello Storico Palazzo avianese, in piazza del Duomo, risalente al XIX secolo. Come dichiarato dall’autore: « Il mio libro vuole essere il tributo ad una persona che svolge un lavoro che scomparirà…[..]..ho seguito Luciano nel suo lavoro e nel suo peregrinare per ben tre anni – dal 2013 al 2015, per meglio comprendere che cosa significa “fare il pastore”. Luciano coi suoi spostamenti, da una località all’altra tra la Carnia, Sequals, Ovaro ect.., segna il tempo che passa e lo scandire delle stagioni. Nelle valli e nelle pianure è conosciuto da tutti ed è accolto come amico».
Il testo, uno splendido volume di 119 pagine, realizzato in 500 esemplari – grazie al prezioso contributo di Bruno Carraro di Domovip Europa, ci racconta di un “viaggio entusiasmante” che dura da oltre 40 anni. Un racconto fotografico attraverso località friulane quali: Marsure fino al Val Visdende, attraverso Meduno, la Val d’Arzino, la Val di Preone, la Val del Gorto e la Val Pesarina a Mione. Come recita l’autore: «La giornata del pastore ha dei ritmi regolari e il gregge va seguito costantemente: in pianura, come nelle vallate montane, ci sono pascoli liberi intervallati da terreni assolutamente proibiti. Un terreno seminato a frumento o a orzo, nel mese di dicembre è un grosso richiamo con il suo verde intenso, ma i cani, abilmente guidati dal pastore, fanno sì che non vi siamo sconfinamenti». Figlio di un pastore, Valentino Frison – col suo gregge di circa 1500 pecore, qualche capra e qualche asino, oltre a circa 5 cani, un cellulare, un piccolo camioncino dotato di cucina, ha proseguito con dedizione e grande passione la professione del padre, un mestiere molto difficile ed in via d’estinzione. e, come si chiede l’autore Fulvio Tassan Mazzocco nel suo testo: « Chissà se in futuro qualcuno dei nipotini di Luciano diventerà un pastore. ».
Per ulteriori informazioni mail to: tassanfulvio@gmail.com
di Daniela Paties Montagner