Diverse coincidenze estreme quali le condizioni meteo, il terremoto, la valanga, forse una frana, non un solo fattore la causa della tragedia dell’Hotel Rigopiano. Bisognerà aspettare che si sciolga la neve per capire cosa sia successo sulla zona del Gran Sasso. Mettendo da parte le inutili polemiche fisiologiche sulla macchina dei soccorsi, il ‘grazie’ meritevole va a quegli uomini temerari, che da più di due giorni, hanno messo a rischio la loro vita per salvare quella degli altri, senza perdere mai la speranza, e che continueranno senza tregua gli scavi e le ricerche anche stanotte. L’Uomo è più forte della Natura! Nel Centro Italia e nel Paese tutto, è questo che si pensa dopo il salvataggio delle persone estratte vive oggi, le quali ufficialmente sono cinque, una donna e quattro bambini (in base alla conferenza dei medici di Pescara tenutasi nel pomeriggio tutti i superstiti sono in situazioni di ipotermia ma non severa), mentre altre cinque persone sono state individuate. Secondo alcune fonti delle forze in campo, e dalla voce di Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, dalle sede di Rieti, che ha diramato la notizia, più di un’ora fa, degli altri bambini salvati e ha fatto il punto sulla situazione a Pescara confermando e concludendo sulla tragedia del resort di Favindola Cinque estratti: una donna e i quattro bambini, altre cinque persone sono state individuate (..)si lavora finché c’è bisogno. Per quanto riguarda le conseguenze del terremoto e dell’eccezionale precipitazione di neve nel Centro Italia – Curcio ha aggiunto e affermato che per emergenze di questo tipo Abbiamo 8000 operatori(…) credo che il sistema sia in grado di reagire(…) potenziati anche i mezzi. Curcio ha continuato Il consiglio dei ministri ha formulato immediatamente il decreto in modo che le attività d’emergenza siano coperte da un punto di vista giuridico e amministrativo.
Queste le altre notizie della situazione al momento per i luoghi del Centro Italia: Il Governo stanzia 30 milioni per le emergenze immediate; nelle Marche sono ancora isolate 20 frazioni, in Abruzzo 47mila utenti Enel sono senza energia elettrica; ad Amatrice sono state tirate a sorte i primi 25 moduli abitativi. Maria Anna Chimenti