Si è svolto a Roma nelle giornate del 30 e 31 gennaio scorso, a cura dell’Opera Romana Pellegrinaggi in collaborazione con l’Ufficio per l’Arte Sacra e i Beni Culturali del Vicariato di Roma presso The Church Village, il XIX Convegno Nazionale teologico-pastorale dedicato al pellegrinaggio ed al rapporto tra fede e bellezza, con un programma ricco di interventi. Dopo il saluto e la presentazioni dei lavori di Mons.Liberio Andreatta – Vice Presidente e Amministratore Delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi, ed i saluti istituzionali del dott.Luca Bergamo– Vice Sindaco e Assessore alla crescita culturale di Roma, il convegno si è aperto con la I relazione “Il pellegrinaggio e la luce della bellezza” di S. Ecc.za Mons. Bruno Forte, Arcivescovo Metropolita di Chieti – Vasto, durante la quale ha affermato: « Chi è l’essere umano in questo mondo? Un pellegrino verso la patria o un errante senza meta? [..].. Il pellegrinaggio di chi crede in Cristo trova nella bellezza della Sua carità la meta e la via su cui avanzare, il misterioso richiamo cui sempre di nuovo corrispondere».
A conclusione dei lavori della mattina di lunedi’ vi è stata la II relazione con l’intervento del Prof. Paolo Portoghesi – Professore Emerito di Geoarchitettura presso l’Università La Sapienza di Roma e Accademico dei Lincei, che ha parlato della “Chiesa custode della bellezza” spiegando che per i credenti la bellezza ha un accesso privilegiato al divino ed ha evocato San’Agostino nelle sue Confessioni: « Tardi ti amai, bellezza così antica e così nuova, tardi ti amai. Sì perché tu eri dentro di me e io fuori. ..[..] Eri con me e non ero con te». Nel pomeriggio sono intervenuti la dott.ssa Sofia Bosco– Direttore del Fondo Ambiente Italiano a Roma (FAI) ed il dott. Alberto Mignani dell’Ufficio Iniziative Culturali di Intesa Sanpaolo, che hanno illustrato una serie di progetti di restauro e restituzioni di beni artistici. A seguire la III relazione dal titolo “Fede e bellezza nei pellegrinaggi” di P.Marco Rupnik –Direttore del centro Aletti e la IV relazione su “La bellezza della musica nella Liturgia” di Mons. Marco Frisina – Maestro della Cappella Musicale Lateranense, che ha sottolineato che le varie arti la musica è quella che più di tutte viene scelta dagli uomini per esprimere l’armonia del mondo : «I suoni non si toccano, non possono essere trattenuti nel tempo e nello spazio una volta prodotti i suoni scompaiano ma lasciano nell’ascoltatore un’impressione profonda.[..]. La musica è un dono di Dio capace di esprimere, attraverso l’ineffabile leggerezza e insieme concretezza dei suoni, i sentimenti e i concetti astratti, le sensazioni e le emozioni più profonde che abitano nel nostro cuore».
I lavori di martedì 31 gennaio si invece aperti col saluto di Don Valerio Pennasso – Direttore dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI, al quale è seguita la V relazione di S. Ecc.za Mons. Renato Boccardo – Arcivescovo di Spoleto-Norcia, che ha trattato il tema “La bellezza ferita…” illustrando grazie a numerosi slide, gli effetti devastanti del recente terremoto nelle aree colpite e lo stato in cui riversano numerose chiese ormai ridotte in macerie tra le quali quelle di : Santa Matria Argentea di Norcia, l’Abbazia di Sant’Eutizio a Preci, la Chiesa di San Salvatore a Campi, Sant’Agostino di Norcia e molte altre ancora, domandandosi quanto e se sia giusto cancellare le ferite procurate dal sisma a queste bellezze artistiche, e se sia corretto far sì che possano essere ricordate e raccontate alle generazioni future. A seguire la VI relazione di Don Marco Pozza – teologo e cappellano del carcere di Padova sul tema : “La bellezza negata..” sottolineando che :« Non c’è nessun posto come il carcere in cui poter osservare da vicino la negazione della bellezza. [..] Terrore, terrorismo: la bellezza, quando viene zittita, produce tutto questo».
A fine giornata la VII relazione dal tema: “Fede e bellezza nell’arte” a cura del critico d’arte Vittorio Sgarbi ha ultimato la sessione dei lavori. Durante il convegno è stato anche proiettato il documentario “Restaurare il cielo” La Basilica della Natività di Betlemme e la storia del restauro con Giammarco Piacenti,restauratore e Tommaso Santi, regista. Il XIX Convegno nazionale teologico-pastorale “Il Pellegrinaggio Fede e Bellezza”al quale hanno partecipato: sacerdoti, operatori dei pellegrinaggi, professionisti del settore artistico ed esperti dei Beni culturali di numerose diocesi italiane, pellegrini e laici, si è concluso con grande successo, e come ha dichiarato Mons. Liberio Andreatta: «Posso dire, con grande orgoglio, che i lavori del Convegno “Pellegrinaggio: Fede e Bellezza” hanno saputo – anche per merito degli interventi dei relatori – raccontare il rapporto unico tra fede e bellezza e guidare tutti noi alla comprensione della relazione che da sempre ha tenuto unite la religione cristiana e la bellezza nell’arte, nella storia, nella cultura e nel pellegrinaggio. Un incontro che ci ha arricchiti e che ha raggiunto gli scopi che ci eravamo prefissati».
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di Daniela Paties Montagner