Si intitola Inferno urbano il secondo romanzo di Lorenzo Ghimenti. Edito da Enoteca Letteraria, sequel della saga di Daniele Levriè e della bella Flaminia iniziata nel 2012 con Scimmie e angeli (Kollesis Editrice), il libro verrà presentato domenica 19 febbraio alle ore 21 presso il Teatro Arcobaleno di via Francesco Redi a Roma.
“Storie intrecciate e solitudini disperate si rincorrono in una Roma piena di vita e contrasti, “assisa” sulla sua stessa opulenza – scrive in una nota Arduino Maiuri, curatore della prefazione del libro – Agile e spigliato nella sua moderna problematicità, Inferno urbano mette in piazza le inquietudini del mondo giovanile, riservando pari attenzione alle scene d’ambiente e ai moti interiori, in una rappresentazione acre e ferocemente disincantata della realtà”.
Il programma di domenica prevede, accanto all’incontro con l’autore, la rappresentazione teatrale di alcune delle scene salienti del libro, un’esibizione di Tango argentino e l’esecuzione di brani tratti da operette. Il romanzo, come spiega Ghimenti, trae spunto dall’opera lirica che riveste, nel testo narrativo, un ruolo centrale.
Classe 1991, dopo aver conseguito nel 2015 la laurea triennale presso la Scuola di Pittura dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, Lorenzo Ghimenti è attualmente iscritto al corso di laurea magistrale in Storia dell’Arte presso l’Università La Sapienza. “Appassionato tanto di arti visive quanto di humanae litterae, di musica e di teatro – si legge nella nota biografica – ha iniziato a scrivere racconti brevi già durante il liceo ispirato dalle Opere Buffe di Gioachino Rossini e da quelle meno “buffe”, ma altrettanto sublimi di Giuseppe Verdi”.