E’ morto, a Roma, Franco Rizzi, storico e fondatore dell’Unimed-Unione delle Università del Mediterraneo. Nato ad Avetrana (Taranto) nel 1944, Rizzi aveva dedicato la vita alla ricerca e allo studio. Dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, aveva insegnato alle Università di Salerno e, a Roma, alla “Sapienza” e Roma 3, ‘Storia dell’Europa e del Mediterraneo’. Era andato in pensione pochi anni fa da professore ordinario. Aveva insegnato anche in Francia, Gran Bretagna, Spagna e in altri Paesi del sud Mediterraneo.
Nel 1991 aveva fondato l’Unimed, associazione di Università di cui era Segretario Generale: che riunisce attualmente 90 Atenei dei Paesi del bacino del Mediterraneo, con lo scopo di promuovere il dialogo, la ricerca universitaria e la formazione degli studenti, per contribuire alla cooperazione scientifica, culturale, sociale ed economica. Aveva collaborato, tra gli altri, con François Furet, celebre storico del gruppo degli “Annales”, Robert Mandrou e Maurice Agulhon, del Collège de France.
Insieme a Marc Abélès, Rizzi aveva diretto anche un gruppo di studio sul territorio a Parigi; e lavorato presso gli archivi di Lione (riordinando, tra l’altro, i dossier sull’emigrazione italiana). È stato Direttore aggiunto di Studi all’École des hautes études en sciences sociales di Parigi.
È stato responsabile de “Il Chiosco”, rassegna settimanale della stampa euro-araba e dell’intera regione mediterranea, in onda sul canale satellitare Rai News 24. Ha fondato e diretto, dal 1995 al 1997, la rivista di politica e cultura del Mediterraneo “Rive”. Nel 2003 ha coordinato un gruppo di ricerca su un programma dell’Unione europea cui han partecipato ricercatori di cinque Paesi del sud del mediterraneo (Turchia, Libano, Marocco, Tunisia ed Egitto): programma che ha preso in esame, dal punto di vista storico e sociologico, l’organizzazione sociale di questi Paesi. Il lavoro di ricerca è stato pubblicato in un volume dal titolo “Social Security in the Mediterranean Focus. An analysis of Five Countries” (Roma 2000), e successivamente tradotto in francese e in arabo.È stato, infine, direttore responsabile di “MedArabNews”, portale d’ approfondimento politico e culturale su argomenti di interesse per la regione mediterranea e il mondo arabo in generale.
La vita è davvero imprevedibile: chi scrive aveva sentito il prof. Rizzi alcuni giorni fa per telefono, in vista dell’ organizzazione, per il 20
e 22 marzo, della presentazione di due libri – d’un giornalista italiano e una scrittrice israeliana – sul terrorismo islamico e sulle tre religioni monoteistiche ( ebraismo, cristianesimo, islam). Ora, questa manifestazione, e specialmente quella del 22 marzo mattina, nelle aule di Unimed a Roma, con la presenta degli studenti, sarà organizzata appunto in memoria, anzitutto, di Franco Rizzi.
Fabrizio Federici