LUCA MASINI RITORNA NEL MONDO EDITORIALE CON UN MERAVIGLIOSO ROMANZO DAL TITOLO ‘GIOCO CRIMINALE’.
L’autore è nato a Firenze nel 1971, dove vive e lavora presso una società che gestisce i parcheggi di Firenze e la scrittura fa parte del suo mondo, cullandolo nel cuore della notte.
L’efferato omicidio di una giovane ragazza porta fin da subito a un’indagine intricata che il commissario Riccardo Ferri e l’ispettrice Barbara Sforza dovranno districare con le loro investigazioni e con la riapertura di vecchi casi di rapimenti avvenuti negli anni precedenti e mai risolti. Arriverà in loro aiuto anche un ex poliziotto ormai in pensione, Nicola Quadri, che deve placare il suo senso di colpa per non aver compiuto il suo lavoro in maniera dettagliata ed esauriente a tempo debito.
Nel frattempo nella città metropolitana vicino a Empoli, Montelupo Fiorentino, gli omicidi proseguono senza riuscire ad ottenere dalle varie scene del crimine delle prove che aiutino gli investigatori a seguire una pista. Gli inquirenti riescono solo a fare supposizioni, si sentono dentro un buco nero senza uscita, finché alcuni testimoni, con piccoli dettagli, daranno la spinta giusta alle indagini. Il romanzo noir racconta anche le vicende personali dei vari personaggi che, inconsapevolmente o volutamente, si aggrovigliano tra di loro creando un labirinto di storie parallele che lasciano il lettore incollato alla lettura del libro.
L’autore racconta in maniera particolareggiata tutte le sfumature caratteriali di ogni protagonista, anche di quelli marginali ma importanti nella storia; in questo modo ci ritroviamo nella provincia toscana raccontata molto spesso da registi come Monicelli, Nuti e Virzì che, come il romanziere di quest’opera, raccontano molto bene le passioni, avventure, tradimenti e turbamenti dei loro personaggi.
NON MANCA DI CERTO LA SUSPENSE, COME IN OGNI BUON GIALLO CHE SI RISPETTA, CHE PORTA IL PUBBLICO A FARE SUPPOSIZIONI SUL POSSIBILE ASSASSINO MA CHE SONO ELUSE DAL REALE SVOLGIMENTO DEI FATTI CHE NON FA MAI MANCARE I COLPI DI SCENA SPECIALMENTE NEL FINALE.
Come nasce il tuo libro?
Questo libro l’ho scritto tredici anni fa mentre frequentavo un corso di scrittura creativa. La scorsa estate mi è venuta l’idea di rieditarlo con una nuova casa editrice perché volevo sfidare la mia patologia. Undici anni fa i medici mi hanno diagnosticato la sclerosi multipla. La paura che il mio cervello si potesse affaticare creando nuove storie mi ha spinto ad allontanarmi dalla scrittura per dieci anni. L’ultima visita neurologica ha cambiato tutto: le parole della neurologa che mi ha seguito in questi anni hanno cancellato il timore che scrivendo potessi stare di nuovo male. Così ho deciso di rieditare il romanzo d’esordio apportando delle modifiche nel testo e nel titolo.
Quale messaggio vuoi inviare?
La legge è uguale per tutti.
A quale pubblico è rivolto?
Agli amanti di thriller e noir.
Leggi il mio libro perché…
Perché i lettori potranno immedesimarsi in diversi personaggi..
Progetti futuri?
Attualmente sono impegnato nella stesura del mio nuovo romanzo che s’intitolerà “Inseguendo Laura” e racconterà le vicende di un gruppo di ragazzi che si troveranno ad affrontare in maniera diversa il difficile passaggio da adolescenza ad età adulta. Successivamente trasformerò in romanzo il racconto “Sotto gli occhi della luna” inserito nell’antologia Skerry (Sensoinverso Edizioni) che racconterà la storia di due amiche diventate “intime”. Infine lavorerò sul seguito di “Sotto la sabbia”. Stavolta la storia sarà narrata da Elisa, la sorella di Fabio. Dentro un cassetto c’è anche un’altra storia gialla che aspetta di essere conclusa.