«I politici corrotti hanno voluto questa classe di amministratori. Loro non sono differenti dai tagliagole. Noi li aboliamo con i fatti. Vivere in strade trafficate aumenta il rischio di demenza senile. Questi i dati di una ricerca di gennaio 2017 pubblicata da Lancet e verificata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si stima che 3 milioni di persone ogni anno muoiono per cause correlate all’inquinamento.
Vivere a Frosinone, città tra le più inquinate d’Italia, aumenta il rischio si di patologie respiratorie e cardiovascolari ma essenzialmente di quelle neurologiche come la demenza senile, Parkinson, sclerosi multipla e Alzheimer: una persona su 10, insomma si ammala a causa dell’inquinamento atmosferico. Questi dati parlano chiaro. Non è allarmismo ma pura ricerca scientifica affiancata a quella tecnologica che si innova grazie all’utilizzo dei BIG DATA, un nuovo strumento a costo zero che noi della Rete La Fenice, proponiamo di utilizzare anche nell’amministrazione comunale frusinate che a giugno andremo a governare. I Big Data analizzano, in questo caso, tutte quelle informazioni ricavate dalle cartelle cliniche e dai codici postali stabilendo senza errori di calcolo, statistiche e trasparenza di dati analizzati. Per l’OMS le malattie del sistema nervoso sono in aumento esponenziale e noi, medici e ricercatori, ne diamo piena conferma.
La demenza oggi colpisce nel mondo 55 milioni di persone. Gli inquinanti più a rischio per le malattie neurologiche sono le polveri sottili a partire dalle PM 2.5, gli ossidi di azoto, gli idrocarburi policiclici, i metalli pesanti e i particolati prodotti dalle gomme e dai freni dei veicoli. Sostanze che una volta respirate entrano nel circolo sanguigno e arrivano al cervello dove provocano infiammazione e aumento dei radicali liberi. Il rumore è un altro fattore che causa alterazione delle funzioni cognitive: i suoi effetti negativi si traducono in una alterazione dei ritmi sonno-veglia ed in una conseguente iperattività psicomotoria che ha effetti deleteri sull’organismo e sul metabolismo.
Le donne ed i fumatori come le diete scorrette sono i fattori predittivi che incidono maggiormente sulla patologia su riportata, con una prognosi finale nefasta. E’ urgente attuare programmi di prevenzione nell’immediato. La scelta non riguarda dunque solo più il cittadino che può decidere di restare chiuso in casa o di mangiar sano riducendo i rischi del fumo, dell’alcool, delle droghe ma passa da scelte amministrative oculate che a Frosinone l’attuale classe dirigente non è in grado di prendere per impreparazione, per corruzione, per incapacità ad analizzare a fondo le criticità, per menefreghismo. Messa così parlare di tagliagole o dei rappresentanti politici presenti in Provincia, non fa poi tanta differenza».
Giuseppina Bonaviri