Si rivolgono ai principi della vita di ogni individuo i tratti decisi ed i colori forti delle opere di Gigalle. Una passione, quella per le arti figurative, che l’artista italo-libico scopre sin da bambino e che lo ha portato, negli anni, a rielaborazioni e rinnovamenti continui in tematiche e materiali. Predominanti nelle sue prime opere sono i paesaggi, realizzati con l’utilizzo del pastello a matita e della tempera e cera poi, nei quali l’autore inizia ben presto ad inserire le figure, soggetto che ricopre nel corso degli anni un ruolo sempre più importante.
Nel 1992, a ventidue anni, firma la prima opera -che ancora conserva- con il nome Gigalle, acronimo che da allora non ha più abbandonato. Ad accompagnarlo in questo suo percorso artistico la passione per Pablo Picasso di cui studia con attenzione tecniche e stili. Dagli anni Novanta inizia ad esporre in mostre svolte a Milano, Roma ed altre città del Lazio, mentre alcune delle sue realizzazioni approdano anche all’estero, in collezioni private.
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Il costante lavoro di revisione che l’artista compie durante il suo percorso pittorico lo conduce, come ci spiega lui stesso, ad una progressiva ed incessante variazione anche nelle modalità di approccio ai contenuti. Non di rado egli focalizza, infatti, la sua attenzione sulle attitudini e le ipocrisie che popolano la società contemporanea e che ne minano quei fondamenti che costituiscono la base dell’esistenza. L’ingiustizia, le prevaricazioni, le esasperazioni che colpiscono e danneggiano gli individui.
È un processo di creazione spontaneo ed immediato quello che porta, nelle opere di Gigalle, i visi ed i corpi ad incontrarsi, a sovrapporsi ad apparire e a combinarsi. Contorni definiti permettono ad ogni soggetto di emergere dalla complessa vivacità dei labirintici percorsi della vita.
Scrutano e travolgono gli infiniti sguardi che ci osservano dagli sfondi compositi e policromi, mentre bocche chiuse ed eloquenti invitano ed urlano la necessità di liberarsi dai condizionamenti che conducono ad estremismi ed incomprensioni.
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Dopo aver sperimentato vari materiali, l’artista approda alle tecniche miste. Nel suo percorso pittorico l’autore cattura ed accoglie per poi rielaborare attraverso quella estrema ricettività che lo distingue. Alterna periodi di lavoro intensi a momenti di pausa nei quali il processo creativo prosegue e si rinnova. A questa incessante evoluzione rinvia ogni nuovo inserimento ed ogni nuovo elemento cromatico e materico.
In “Something new” la pittura impetuosa e veloce si unisce e si fonde alla gestualità dell’artista che, totalmente immerso nell’atto pittorico, copre, scopre e rimuove per dare corpo ad un insieme di universi sovrapposti che tendono ad una dinamica fusione. In “Money” sono i tratti decisi a dare corpo a tonalità espressive intense ed emblematiche che istantaneamente proiettano in una dimensione emozionale ed espressiva che richiama la pienezza e la brama di beni materiali.
L’importanza di guardare all’essere vivente così come esso è in natura senza racchiuderlo in stereotipi che tendono alla divisione e all’isolamento sono una delle costanti nella produzione di Gigalle. Estremamente significativa in questo senso è una delle ultime serie realizzate dall’artista. È in un laboratorio fisico ed intellettivo che l’istinto creativo dà vita, attraverso linee sintetiche e colori forti, ai personaggi che indicano e suggeriscono la loro ribellione a quella parte della società che discrimina, isola e ferisce. Ognuno dei volti che popola questi scenari si fa portavoce di quell’invito, ormai urgente, al rispetto che gli esseri umani dovrebbero avere gli uni per gli altri. I tratti tendenti al materico che vigorosamente si sovrappongono alle tonalità e ai contorni connotano il messaggio di una energica forza espressiva.
Quel che più conta è, sempre, l’incessante tensione verso la positività. Alla luce di una speranza che a volte sembra perduta per sempre conduce “Light in the dark”. L’incontro delle linee e il simbolismo cromatico e tematico tornano a confermare l’importanza di quelle valenze esistenziali alle quali il pittore costantemente rivolge la sua attenzione.