OMeGA, «Osservatorio Mediterraneo di Geopolitica e Antropologia», è un’associazione culturale senza fini di lucro fondata nel 2010. È apolitica, apartitica, aconfessionale, non ammette discriminazioni di sorta. Il suo scopo è diffondere la conoscenza del Mediterraneo sotto ogni possibile angolazione. Dalla politica, economia e terrorismo alla storia, ai processi storico/antropologici ed ai percorsi archeologici: il Mediterraneo, quindi, non solo come luogo geografico, ma come concetto, modello e progetto teso alla pacificazione tra i popoli e alla nascita d’ una “confederazione” politica, assolutamente paritetica, tra tutti i Paesi che vi si affacciano.
L’Associazione persegue i suoi obiettivi attraverso varie attività, tra cui l’ attuazione d’un programma pluriennale di “eventi d’incontro”, onde creare i presupposti d’un partenariato regionale intermediterraneo. Che contempli l’incontro costruttivo di soggetti delle due sponde nel campo della cultura, delle scienze del mare, dell’informazione, dell’imprenditoria, dell’artigianato, del turismo, ecc…
Il primo di questi eventi sarà <Lungo le rotte del corallo>, primo viaggio del programma pluriennale d’incontro <Rotte Mediterranee- Un’avventura antropogeopolitica di contatti mediterranei”. “Sarà una veloce sortita nel Maghreb ( dal 3 al 12 luglio)”, spiega l’ Ammiraglio Enrico La Rosa, presidente di “OMeGA”: “comprensiva d’ un momento di studio e riflessione su peculiarità, risorse e criticità dei Paesi rivieraschi. Il fine è sicuramente di natura culturale, ma l’ obbiettivo immediato è contribuire alla ripresa della cooperazione e del dialogo tra le comunità dei Paesi interessati (Italia, Tunisia, Algeria)”.
L’iniziativa è già in corso di realizzazione da inizio anno, e ha visto lo svolgimento di tre convegni organizzati nella sede di Roma (il 24/1, 15/3 e 16/5), sulla situazione geopolitica del Mediterraneo e dei Paesi interessati, col concorso finanziario della Fondazione di Sardegna e il contributo organizzativo dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. “Lungo le rotte del corallo” ha il patrocinio e il sostegno della Fondazione di Sardegna, dell’ Istituto nazionale per il Commercio Estero, delle Ambasciate tunisina e algerina in Italia e, in varie forme, di molte altre istituzioni, pubbliche e private: Ministero degli Esteri, Associazione dei Medici di origine Straniera in Italia (AMSI), Associazione Uniti per Unire, Capitaneria di porto/Guardia Costiera di Cagliari, Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai), Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), Unione delle Università del Mediterraneo (Unimed),ecc…
Con la collaborazione dell’ Associazione Diportistica Internazionale “Karalis”, “Sailing Club”, “OMeGA” a Cagliari, domenica 2 luglio dalle 9,30 alle 12,30, nella sala 202 dell’ ex- manifattura tabacchi, I piano, in viale Regina Margherita, 33, illustretrà nei dettagli “Lungo le rotte del corallo” . Dopo il saluto delle autorità e di rappresentanti degli sponsor, i rappresentanti di “OMeGA” si soffermeranno su “Il Mediterraneo oggi” (Luigi Maccagnani) e su “L’ulivo, icona culturale di riferimento. Oro verde mediterraneo, avanguardia di un settore di punta dell’ economia italiana, l’agroalimentare” ( Alberto Osti Guerrazzi e Francesco Locci). Si parlerà, poi, di agroalmentare e risorse ittiche in Sardegna (Fulvio Salati), e di due importanti peculiarità sarde, la bottarga di muggine e il formaggio pecorino (Germano Orru’, GuidoSanna e altri relatori). Dopo domande del pubblico e considerazioni conclusive, degustazione dei prodotti tipici regionali.
Giovedì 6 luglio, infine, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata italiana a Tunisi, un dibattito organizzato sempre da “OMeGA” vedrà riuniti allo stesso tavolo, per un’ analisi approfondita della crisi mediterranea e delle possibili strategie di superamento, studiosi e analisti di alto livello culturale, italiani e tunisini, docenti di alcuni tra i più prestigiosi Atenei dei due Paesi.
Germano Dottori, docente Luiss e analista per il periodico “Limes”, Mohammed Hassine Fantar, professore universitario emerito, Marco Lombardi, docente Università Cattolica di Milano e Itstime, Mohamed Menzli, giornalista della Radio tunisina, e altri.
Fabrizio Federici