«Ringraziamo la Dott.ssa Ina Camilli del Comitato residenti di Colleferro per l’invito a partecipare all’iniziativa civica che troviamo pienamente in linea con i tempi attuali e in sintonia con le nostre idee di politica attiva, governance e progettualità innovativa che da anni portiamo avanti.
Parlare alla gente non è mai facile, ma queste occasioni sono linfa vitale da disseminare e da valorizzare in discontinuità con le attività di controllo politico amministrativo che oggi vorrebbero propinarci come cambiamento.
Non esiste modernità se non si rispettano regole e normative che, per quanto riguarda l’ambiente e la salute del cittadino, arrivano direttamente dall’UE. Spesso purtroppo la classe amministrava, pigra e miope, non sta al passo con i tempi, fingendosi invece sempre pronta a recepire i buoni propositi della base pensante, ma in realtà sorda e puntualmente respingente alla voce della collettività, continuando a nascondersi e a schivare dialogo, confronto, inclusione.
Parlare di “tariffazione puntuale” per il calcolo della Tari, che corrisponde ad un sistema equo perché ottiene una partecipazione diretta dei cittadini e che corrisponde alle nuove disposizioni tariffarie del Codice ambientale entrata in vigore nel gennaio 2016 – argomento trattato in questa assemblea dai coloriti vivaci e stimolanti- non è facile pur essendo questa una strategia in grado di ridurre la quantità di rifiuto misto indifferenziato da avviare alla discarica ed incrementando al massimo la quantità di rifiuti differenziati da avviare al riciclo. Questo processo oggi permette una riduzione dei costi di gestione del servizio di raccolta “porta a porta”, che si traduce in un risparmio reale per tutti i cittadini contribuenti.
Nella provincia frusinate, a tal proposito, cosa succede e nel Comune di Frosinone dove non esiste il porta a porta o le isole ecologiche né un’idea chiara di economia circolare per il rilancio dell’economia e del modello sociale? Le criticità ambientali appaiono urgenti e la discussione tanto coinvolgente al punto che anche Papa Francesco ne parla nella sua lettera enciclica “Laudato si” dandoci ragione che nessuno può continuare a saccheggiare e dominare Madre Natura. Tanto meno furbi, ladri ed incapaci.
Noi della Rete La Fenice chiediamo di più. Noi vogliamo dire a chi governa di non esprimersi in termini di indirizzo politico per un imprecisato futuro o di generica volontà da tramandare (a chi poi?) senza effetti nel presente ma sui previsti sistemi che invece obbligano il nuovo contratto per il servizio della raccolta e dei rifiuti e che comprendono l’utilizzo di tutta la nuova biotecnologia necessaria, come quella dell’identificazione dei contenitori al fine di poter applicare la tariffa puntuale che oggi sostituisce il tributo Tari ( vedi sacchetti dotati di codice a barre, contenitori riutilizzabili dotati di transponder , sacchi a perdere dotati di chip associabili a singola utenza) . Chi ci risponderà?».
Giuseppina Bonaviri