«Un’analisi coerente e realistica quella di Sua Eccellenza, Dott.ssa Zarrilli, che indica precise criticità della nostra Provincia soporosa come da tempo da noi evidenziato e sostenuto. Per fare sinergia, favorendo sviluppo ed innovazione di una Provincia divenuta periferia italiana, necessita spirito di sacrificio ed umiltà oltre che lungimiranza strategica e buon governo amministrativo-politica.
Durante questa mia ultima campagna elettorale, proseguendo sulla via della governance e della best practice, che da dieci anni portiamo avanti con il nostro Movimento sull’esempio dei nuovi modelli di sostenibilità e social impact europei, ho riaffermato concetti e proposte in larghissima sintonia con la Prefetta. Spesso però sono rimasta inascoltata e in qualche occasione, persino, tacciata quale cantore di storie fantascientifiche. Basti pensare al Progetto Provincia Area Vasta Smart che mi vede Presidente con il suo accordo di partenariato sottoscritto da diversi segmenti produttivi, enti nazionali di ricerca ed amministrazioni locali e che ci qualifica prima Provincia Smart italiana; basti pensare all’Agenda 2021 “Modello Ciociaria” della nostra Rete Indipendente che, essendo in linea con i percorsi auspicati dalla Commissione europea per il rilancio economico, vede nella Provincia frusinate il futuro hub dell’ Euro-Mediterraneo.
Necessariamente, va anche precisato di tutte le attività culturali e di ricerca internazionali – svolte a partire dal 2009 dal Centro Studi Internazionale Giuseppe Bonaviri – che mi hanno vista impegnata in qualità di erede del Maestro Bonaviri e di Presidente dello stesso Centro. Non possiamo, infine, non ricordare che l’Archivio del Maestro Bonaviri, sito nella Sua Abitazione, Casa museale in Via Casilina Sud in Frosinone , fu dichiarato nel 2009 patrimonio e bene nazionale dal Ministero dei Beni culturali e dalla Soprindentenza Archivistica di Stato della Regione Lazio.
Quella Via Casilina Sud che, a partire dagli anni ’50, divenne meta di illustri personaggi del mondo della letteratura, della critica, dell’arte internazionale deve potere diventare, adesso, il Monumento storico e culturale della Ciociaria. Per tutto questo auspico che ci possa essere, nei prossimi mesi, un incontro con la Prefetta che ci consenta di potere condividere e, saggiamente proseguire insieme, nella direzione di una seria rigenerazione della terra ciociara per il benessere dei suoi cittadini che tanto lo meritano».
Giuseppina Bonaviri