È stata presentata oggi al Teatro Argentina la terza edizione del Premio Cendic, un premio degli autori per gli autori dedicato alla drammaturgia italiana contemporanea, promosso dal Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea – Cendic, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, in collaborazione con il C.T.M. – Centro Teatrale Meridionale di Locri e la partecipazione del Teatro di Roma, delle Biblioteche di Roma, del Comune di Calatafimi Segesta e del “Calatafimi-Segesta Festival le Dionisiache”, che ospiterà il debutto nazionale dell’opera vincitrice. Sono intervenuti Simona Cives, Responsabile Attività Culturali Biblioteche di Roma, Maria Letizia Compatangelo, Presidente Cendic, Domenico Pantano, Direttore del Centro Teatrale Meridionale, Veronica Cruciani, Direttrice artistica Teatro Biblioteca Quarticciolo, Marcantonio Lucidi, Critico teatrale e Maria Borsellino D’Angelo, Notaio.
“Nato con lo scopo di favorire la promozione e diffusione della scrittura teatrale e della lingua italiana, ideato da drammaturghi per i drammaturghi, – ha dichiarato Maria Letizia Compatangelo – il Premio Cendic Segesta vuole assicurare ai partecipanti ciò che ogni autore auspica di trovare quando partecipa ad un concorso: un giudizio qualificato (assicurato dalla giuria dei drammaturghi Cendic e da una giuria tecnica composta da Veronica Cruciani, Carmelo Grassi, Marcantonio Lucidi, Manuela Mandracchia, Domenico Pantano e Orazio Torrisi); premi concreti, quali allestimento e repliche; attenzione e diffusione continuativa delle opere finaliste; un meccanismo di selezione trasparente e la conoscenza delle valutazioni. Non prevede tasse di partecipazione e nemmeno spese di spedizioni postali, poiché vi si partecipa solo per via telematica. Le opere in concorso dovranno essere inviate entro il 31 agosto 2017”.
Il Premio è aperto a tutti gli autori, iscritti o non iscritti al Cendic, ad altre associazioni di autori o alla Siae. L’Edizione 2017 ha come tema la GIUSTIZIA, al quale tutti i lavori dovranno liberamente ispirarsi.
Delle opere presentate, di cui sarà garantito l’anonimato assoluto dal notaio Maria Borsellino D’Angelo, che ne curerà la ricezione secondo le modalità indicate nel bando, ne saranno selezionate cinque che concorreranno all’assegnazione del premio finale.
Nella prima fase di selezione la giuria sarà composta – unico caso in Italia – da drammaturghi, ovvero dagli autori iscritti al Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea, ed effettuerà una prima valutazione, esprimendo tre preferenze sui testi pervenuti in forma anonima. La graduatoria dei voti ricevuti sarà a disposizione dei partecipanti dopo la proclamazione del testo vincitore.
Le cinque opere prescelte accederanno alla seconda fase, in cui la giuria tecnica – che invece rappresenta le professioni del teatro ma non comprende i drammaturghi – decreterà il vincitore.
Il Premio Cendic-Segesta consiste nell’allestimento e nella rappresentazione dell’opera vincitrice al Festival di Segesta 2018 e a Locri e Roma, a cura del Centro Teatrale Meridionale diretto da Domenico Pantano e nella Rassegna dei testi finalisti, che avrà luogo da dicembre 2017 alla primavera del 2018, ospitata dal Teatro di Roma e dalle Biblioteche di Roma.
A vincere le prime due edizioni sono stati nel 2015 Aspettando Antigone, di Claudio Zappalà e nel 2016 Figlie d’Egitto, ovvero Le Supplici, di Sofia Bolognini, spettacoli prodotti entrambi dal Centro Teatrale Meridionale diretto da Domenico Pantano.
Figlie d’Egitto è attualmente in allestimento negli spazi di Biblioteche di Roma,quindi sarà ospitato in residenza al “Calatafimi-Segesta Festival Dionisiache 2017″, dove debutterà il prossimo 3 agosto in prima nazionale. Se dovesse rivincere il Bando del Teatro Biblioteca Quarticciolo infine Veronica Cruciani si è detta intenzionata ad ospitare lo spettacolo di Sofia Bolognini nella prossima stagione.