«La Commissione europea ha adottato già da tempo una serie di raccomandazioni di politica economica rivolte ai singoli Stati membri per rilanciare crescita e competitività. Per lottare povertà e diseguaglianze, disoccupazione giovanile con serie garanzie per i giovani non bastano le tante auspicate riforme, riforme che, in realtà, sono in fermo da anni. Vanno rese più competitive le nostre economie locali a partire dalle infrastrutture.
Le raccomandazione che riguardano l’Italia prevedono manovre al fine di garantire una migliore gestione dei fondi dell’Ue con una azione risoluta di miglioramento delle capacità di amministrazione, trasparenza, valutazione e controllo di qualità regionale, potenziamento delle misure anticorruzione e garantendo piena operatività dell’autorità di regolazione dei trasporti. L’elenco previsto delle infrastrutture strategiche, dei collegamenti e dei corridoi italiani è lungo.
La nostra Rete da anni ha ritenuto doveroso operare in tal senso per sollecitare benpensanti ed amministratori pigri verso il cambiamento che appare ancora possibile. Pensare che un programma di rilancio per Frosinone dovesse ripartire da una proposta che andava ad inserire il capoluogo ciociaro nell’ampio circuito virtuoso ed eticamente lineare di hub del Mediterraneo era e rimane in linea con le nostre idee di innovatori.
Il Mediterraneo, quel mare che quando sicuro tanto lasciò alla storia d’ Italia e che tanto ancora darà, contestualizzato in un processo di potenziamento dei collegamenti, diventa oggi la base strutturale del rinnovamento economico a partire dal nostro entroterra. Ben lo sa chi è stato in grado in questi anni di rientrare nei benefici concessi dai flussi mercantili che hanno accresciuto competitività e capacità industriale di trasformazione. Oggi ci troviamo di fronte a scelte imponenti, traducibili nell’attivazione di forte competizione e forti alleanze necessarie ad accrescere saperi e gestione dei flussi commerciali, anche internazionali.
In qualità di Innovatrice continuo a proporre di far ripartire la nostra periferia proprio dal Mezzogiorno. Costituire un Osservatorio per la Logistica e le Infrastrutture Mediterranee (composto da forti realtà tecniche accademiche, da luminari ed esperti del settore, firmatari del documento) può rappresentare la soluzione ideale. Così operando anche il nostro entroterra provinciale potrà ripensarsi quale forza vitale, progressista , visionaria capace di riattivare ripresa, occupazione, opportunità, competenze, tecnologie nella nuova era della conoscenza e delle catene globali del valore».
Giuseppina Bonaviri