È un nuovo viaggio nelle emozioni dell’arte l’evento che è stato inaugurato ieri, sabato 5 agosto alle ore 18.30, presso la sala espositiva comunale di via Ancona a Ladispoli. Torna, infatti, per il secondo anno, la collettiva “Pittori a confronto”. In mostra le opere di Anna Maria Berardi, Claudio Belleggia e Sigfrido Oliva.
“L’evento, promosso da Filippo Conte, mette insieme tre pittori che hanno in comune l’amore per l’arte figurativa e posseggono, a buon diritto, i mezzi per trasmettere, ciascuno a suo modo, una visione realistica e poetica –si legge nel comunicato dell’evento- Anna Maria Berardi è pittrice attenta ai valori cromatici e formali, le sue opere si basano sulla figura e nei suoi lavori si coglie tutta la sensibilità e la delicatezza del suo mondo interiore. La ricerca pittorica di Claudio Belleggia è dettata da una visione romantica del paesaggio, dove il racconto visivo si scioglie in melanconiche luminescenze. Una singolare cangiante levità cromatica contraddistingue i quadri che ritraggono i luoghi del quotidiano incontro con la Città Eterna di Sigfrido Oliva, pittore, disegnatore e incisore di non comune talento”. Tra i soggetti presenti nell’esposizione, che sarà visibile fino a sabato 19 agosto, paesaggi, figure e nature morte.
Originaria di Priverno, dove è nata nel 1951, Anna Maria Berardi, che oggi risiede a Roma, dai primi anni Settanta partecipa ad alcune collettive a Roma. Accanto ai paesaggi, alcuni dei quali realizzati en plein air, la figura umana rappresenta sicuramente uno dei soggetti più amati dall’artista. Ampio spazio nella sua produzione occupano i ritratti, incisive raffigurazioni dell’io nelle quali ad ogni caratterizzazione fisica corrisponde un intenso approfondimento introspettivo.
Classe 1956 Claudio Belleggia risiede dal 2007 sul litorale romano, a Marina di Cerveteri. Il percorso dell’artista romano inizia prestissimo, ancora adolescente già dipinge, a sedici anni realizza le prime opere. Nel corso degli anni sperimenta in varie tecniche. La capacità dell’artista di filtrare, attraverso una penetrante ricettività, tutto ciò che cattura dall’esterno, si traduce in ricercate soluzioni cromatiche che permettono all’osservatore di immergersi in esclusivi universi emotivi.
Nato a Messina nel 1942 e cresciuto nella cittadina di Barcellona Pozzo di Gotto, l’amore per l’arte si palesa in Sigfrido Oliva sin dalla giovanissima età. Dopo essersi trasferito a Roma, frequenta l’Accademia delle Belle Arti. Alla sua inarrestabile attività artistica, che l’ha condotto a realizzare anche numerose mostre in Italia e all’estero, e all’insegnamento, il Maestro ha costantemente affiancato la scrittura. Tre i libri pubblicati ad oggi in cui sono raccolte le sue preziose recensioni e segnalazioni sul mondo dell’arte e sui suoi protagonisti.
Tra i soggetti presenti nell’esposizione, che sarà visibile fino a sabato 19 agosto, paesaggi, figure e nature morte. “Mentre è nota la personalità di Sigfrido Oliva per la sua presenza in vari testi di storia dell’arte e per i suoi scritti di critica sugli altrui lavori –si legge infine nel comunicato della mostra- è utile ricordare che Anna Maria Berardi e Claudio Belleggia hanno partecipato quest’anno al concorso del Rotary Club di Viterbo la cui giuria era presieduta dallo storico dell’arte, e per molti anni responsabile del patrimonio artistico del Lazio, Claudio Strinati. Anna Maria Berardi ha ottenuto il riconoscimento del II premio per la realizzazione del ritratto di Papa Benedetto XVI e Claudio Belleggia il I premio per il ritratto di papa Francesco. Il ritratto di Claudio Belleggia ha quindi conquistato il privilegio di essere esposto perennemente nella Galleria dei Papi di Palazzo Altieri ad Oriolo Romano”.