Nella mattina di sabato 19 agosto scorso ha avuto luogo a Roma la tradizionale cerimonia di commemorazione dello statista Alcide De Gasperi, presso il cimitero monumentale del Verano, con la deposizione di grandi corone d’alloro predisposte rispettivamente dalla Presidenza della Repubblica e quella del Consiglio dei Ministri. Immancabile anche la corona della Democrazia Cristiana.
Alle ore 10.00 è seguita la celebrazione di una Santa Messa a suffragio di Alcide De Gasperi che è stata officiata dal Parroco don Armando, presso l’attigua Basilica di San Lorenzo fuori le Mura.
Durante l’omelia di Don armando, si è voluta ricordare la figura dell’insigne statista trentino in alcuni suoi tratti salienti: «Uomo di spiccata spiritualità e di profonda fede religiosa. Alcide De Gasperi ha sempre messo al primo posto della sua attività politica quel concetto di ‘bene comune’ a cui la Politica – con la ‘P’ maiuscola- dovrebbe ancor oggi ispirarsi, invece di promuovere interessi discutibili e di basso profilo, che vanno a vantaggio delle classi più forti e dominanti mentre la stragrande maggioranza del popolo italiano è sempre più oltraggiata e vilipesa».
Successivamente ha avuto luogo presso la saletta riunioni del ristoramte “Alla Buona cucina da Gianni “, in via Daniele Manin 59 (una parallela di Via Cavour, nei pressi della Stazione Termini), un incontro dei dirigenti nazionali e territoriali della Dc per programmare la ripresa dell’attività politica del partito, dopo la breve pausa ferragostana.
A seguire una interessante, quanto partecipata discussione, sulla ripresa dell’attività politica della Democrazia Cristiana, in vista degli importanti appuntamenti – anche elettorali – che attendono il partito dello scudocrociato nell’immediato futuro. Il Segretario politico nazionale Angelo Sandri (Udine) ha sottolineato come il connotato fondamentale di questo periodo di attività del partito scudocrociato sia quello concernente la faticosa ricerca di una unitarietà delle varie componenti democristiane che si richiamano esplicitamente alla Democrazia Cristiana storica.
Ne è segno tangibile la partecipazione anche di altre componenti che hanno deciso di unirsi a questo percorso unitario tra cui il Comitato degli iscritti D.C. 1993 di Raffaele Cerenza (Roma) e Franco De Simoni (Roma); i Cristiani Italiani di Santino Ferrais (Roma) e Roberto Paolucci (Firenze); il movimento Cattolici Uniti di Alessandro Corbelli (Roma/Parigi); l’Associazione CulturAmbiente di Roberto Puato (Roma). E altri Movimenti più varie Associazioni stanno valutando di aderire alla proposta degasperiana di convergere unitariamente nella Democrazia Cristiana al motto: «Se saremo uniti, saremo forti; se saremo forti, saremo liberi»!
Paolo Miki D’Agostini