La storia di Cynthia Nocchia che a 63 anni non smette di vivere la danza
Al fianco delle sue allieve: «Sono stata sui palcoscencici dei grandi teatri, oggi insegno ma non c'è la professionalità di una volta. Mi diverto perchè non mi sento gli anni che ho»
La danza è una passione che va oltre gli anni.A 63 anni, Cynthia Nocchia, non ha mollato di un centimetro il suo amore che nasce sui palcoscenici dei teatri più prestigiosi d’Italia e continua nelle scuola tra Roma e Cerveteri .“Sono mamma e nonna, ma quando insegno mi sento 20 anni in meno. Ho la stessa voglia di tanti anni, di quando studiavo e ballavo, e faticavo molto per arrivare ai miei obiettivi –dice l’insegante-Ho fatto per 5 anni l’ Accademiacon maestri di fama mondiale, ho proseguito passando al Balletto di Roma e ho fatto la solista al teatro Massimo Bellini di Catania e al comunale di Bologna e , nella compagnia di Carla Fracci. Insomma credo di aver svolto una carriera interessante, mi piaceva danzare , ma stare lontano di casa mi facevamale. Non sopportavo trasferte e permanenze lunghe, non facevano per me. Cosi’ ho deciso di tornare a Roma e cominciare ad insegnare. Lo ho fatto per tanti anni in una città quale Roma dove esiste una cultura profonda per questa arte” . Ed oggi come ritrovi la danza? “ Non esiste la professionalità del passato, per questo sono amareggiata e spero che un giorno cambi qualcosa”. F. Nori
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