Dal referendum del luglio 2015 in Grecia sulle risposte della “Trojka” UE alle proposte di riforme economiche del governo Tsipras alle prospettive mondiali della “Finanza etica”, alternativa alla “bancocrazia” planetaria. Dal caso Regeni in Egitto a quello della sindacalista argentina Milagro Sala, imprigionata nel gennaio 29016 con accuse pretestuose; sino ad “Isis, la maschera e il volto” ( analizzati, nel 2015, da Gerardo Femina) e alle nuove prospettive apertesi alla sinistra mondiale, nel 2016, con l’ascesa dei nuovi leader anglosassoni Jeremy Corbyn e Bernie Sanders.
Sono solo alcuni dei temi affrontati – con saggi, articoli brevi e interviste – nel libro “Diritti all’informazione- Giornalismo per la nonviolenza 2014-2016” ( Multimage ed., Firenze, 2017, E. 12,00): un’antologia di scritti della testata http://www.pressenza.com/it.
Nata a Milano nel 2006 come ufficio stampa del Movimento Umanista , nel 2009 “Presenza” è diventata agenzia stampa internazionale ( così legalmente registrata in seguito, dal 2014 in Ecuador): inizialmente per coprire gli eventi della grande Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza , organizzata dal Movimento Umanista tra ottobre 2009 e gennaio 2010, con la partecipazione di migliaia di associazioni, istituzioni pubbliche e private, del Summit dei Nobel per la Pace e di centinaia di migliaia di persone, tra cui nomi importanti della cultura, dello spettacolo e dello sport (da Josè Saramago ad Isabel Allende, da Yoko Ono a Claudio Baglioni).
Il 4 maggio 1969, secondo l’opinione piu’ diffusa, e’ la data ufficiale di nascita del movimento umanista: quando lo scrittore argentino Mario Rodríguez Cobos (1938-2010), conosciuto sotto lo pseudonimo letterario di “Silo”, a Punta de Vacas, in Argentina, pronunciò lo storico discorso “La liberazione dalla sofferenza”, ispirato alle teorie umanistiche, olistiche, naturalistiche e alla visione nonviolenta e pacifista nel senso migliore del termine di leader come Gandhi, Martin Luther King, Aldo Capitini. Negli anni seguenti, dall’ America Latina si diffondevano, in Europa e un po’ in tutto il mondo, gruppi di ricerca e azione ispirati appunto alle idee di Silo ( …”nomen omen”, quasi, diremmo; Poppedius Silo era stato uno dei due comandanti degli italici nella “Guerra sociale” contro Roma del I sec. a. C.; e a lui s’era ispirato, per il suo pseudonimo, Secondino Tranqulli, alias appunto Ignazio Silone…!). Sorgevano anche un’ Internazionale Umanista (primo Congresso, nel gennaio 1989 a Firenze) e, in vari Paesi del mondo, Partiti umanisti ( quello cileno, ad esempio, sarebbe stato parte importante della Concertaciòn, la coalizione di centrosinistra al potere, con la presidenza Bachelet, dal 2005 al 2010; mentre quello italiano, nato nel 1984, avrebbe partecipato, nel 2003 e 2005, alle campagne refendarie promosse dalla sinistra, presentando infine suoi candidati, nelle liste della sinistra Arcobaleno e in quella nazionale “Per il Bene Comune”, alle politiche del 2008).
“Diritti all’ informazione” è stato presentato ultimamente al pubblico, a Roma, nella sala conferenze dell’ UPTER, Università Popolare della Terza Età. Aperta da un’ introduzione del presidente UPTER, Prof. Francesco Florenzano, la discussione s’ è concentrata sul senso dell’ impegno nonviolento e pacifista attivo del movimento umanista ( ricollegantesi, diremmo, a scritti davvero rivoluzionari dell’ umanesimo storico, come il “Lamento per la pace” di Erasmo da Rotterdam), e sul tipo d’ informazione che fa “Pressenza”. “Un’informazione – ha precisato Dario Lo Scalzo, redattore della testata, ” che vuole dar voce a tutti quei fermenti della società quasi sempre ignorati dai mass-media tradizionali: tutti quei movimenti, e forze sociali, che vogliono una società piu’ giusta, fondata sul ripudio della guerra e d’ ogni forma di violenza ( non solo fisica, ma anche economico-politica, psicologica, sessuale, ecc,,,), sulla non discriminazione tra le persone, sul rispetto dell’ambiente e sulla diversità ( tra persone, popoli, culture) intesa non come limite, ma anzi come ricchezza( convergenza delle diversità nel rispetto delle varie identità, possiamo dire)”.
Indubbia la vicinanza di “Pressenza” e del Movimento Umanista al Movimento Nonviolento per la Pace, fondato nel secondo dopoguerra dal filosofo nonviolento Aldo Capitini( 1899-1968), già amico di Carlo Rosselli e del Mahatma Gandhi, e inventore, nel 1961, delle Marce per la Pace Perugia-Assisi. Sono intervenuti inoltre, tra gli altri, Olivier Turquet, coordinatore della redazione italiana di “Pressenza”, Virgilio Violo, giornalista presidente della Free Lancer International Press (che raccoglie giornalisti free-lancer di tutto il mondo), e Stefania Catallo, presidente del Centro antiviolenza “Marie-Anne Erize” di Torbellamonaca.