Se vi dicessi che mi sono ritrovata a prendere le parti di un assassino, vi sconvolgerei? Io credo proprio di si. Ma se leggeste Oltre il limite, romanzo fra il thriller e dramma psicologico di Daniela di Benedetto autrice di diciassette libri che vive a Palermo dove ha conseguito la laurea in lettere e due diplomi del conservatorio; cambiereste idea immediatamente.
L’autrice ci offre dei personaggi magnetici che rimangono nella memoria del lettore coinvolgendolo emotivamente fino al punto di sostenere la difesa dell’assassino.
Il libro narra tre storie tutte diverse tra loro ma che hanno in comune dei delitti che vengono commessi per amore intendendolo nel senso più stretto del termine. Si è soliti pensare che un delitto passionale abbia come movente la gelosia ma, in questo caso, si vuole proteggere la persona amata mettendo in gioco la propria esistenza.
La logica può apparire quasi assurda e crudele se non andiamo a pensare che l’amore incondizionato porta con sé il meccanismo di protezionismo verso sé stessi e la persona che si ama. Per poter mantenere intatta la propria reputazione, nei limiti imposti da un crimine, si è capaci di assassinare persone innocenti.
L’autrice ci accompagna in un viaggio dentro la psiche umana, quella più recondita, dandoci occasione di riflettere su noi stessi e sulle persone che ci stanno accanto e che, dicono, di amarci.
Meritevole di nota è l’analisi psicologica che viene fatta nei tre diversi racconti e che fa capire che dietro c’è uno studio dettagliato da parte della scrittrice.
Come nasce quest’opera?
E’ molto difficile rispondere in quanto io ho scritto circa 220 racconti e se dovessi ricordarmi come nasce l’idea di ognuno la mia memoria sarebbe in tilt. Ma posso sicuramente dire cosa mi ha spinto a mettere questi tre racconti nello stesso libro: il filo che li unisce. Li unisce l’idea che si può commettere un delitto assurdo per amore. Non per gelosia ma per AMORE PURO, cioè per difendere la persona amata da un pericolo. Anche se la persona amata è assolutamente ignara del sacrificio che stiamo commettendo per lei, e può anche non saperlo mai.
Quale messaggio comunica l’opera?
Sicuramente questo messaggio: sul confine fra il bene e il male nessuno può giudicare. I protagonisti sono assassini ma sono eroi perché hanno buttato via la loro vita e la loro reputazione per difendere un progetto, un’idea, una persona. Se il lettore mentre legge si accorge di stare dalla parte dell’assassino, lo scopo è raggiunto.
Leggi il mio libro perché…..
Sembra di vedere un film. Siamo nella civiltà dell’immagine, non possiamo più permetterci di dire il superfluo, per esempio di raccontare che la sedia su cui sedeva il protagonista era appartenuta alla nonna, e come era morta la nonna e così via, scrivendo un’intera pagina che non aggiunge nulla alla trama. Io taglio il superfluo e quindi scrivo romanzi brevi strutturati come sceneggiature cinematografiche, compresi i flashback. E’ una lettura che appassiona perché, come nei film, c’è sempre un colpo di scena alla fine. Se non prevalesse l’idea dell’amore folle potremmo anche dire che sono una trilogia di thriller.
Progetti futuri?
Fin da quando avevo 5 anni il mio progetto è stato scrivere. Non desidero altro.. Sta per uscire con l’editore Solfanelli un’altra trilogia di racconti, e a marzo uscirà anche un libro di narrativa per la prima media. Saranno il diciannovesimo e il ventesimo libro.
Ho lavorato anche ad un film comico di cui ho scritto sceneggiatura e colonna sonora, avendo due diplomi del conservatorio. Di questo film attendo ancora il montaggio, e dalla riuscita dipenderà la decisione di continuare col cinema o meno, ma sicuramente non smetterò di scrivere.
Numero di stelle 5 su 5 – Oltre il limite di Daniela di Benedetto – Editore: Tabula Fati – prezzo di copertina 13,00 euro.