Figlio di Fulvio ,noto distributore cinematografico già direttore commerciale dell’ Euro International Film, e poi della Cineriz, Fabrizio Frizzi era nato a Roma nel 1958. Aveva iniziato a lavorare in RAI negli anni ’80, collaborando a programmi per ragazzi come “Il giocattolo” e “Tandem”: passando poi a condurre programmi sempre piu’ di rilievo, come “Europa Europa”, “I fatti vostri”, “L’eredità”, e appuntamenti importanti come “Miss Italia” e il Festival di Castrocaro. Il pubblico aveva mostrato subito simpatia per la sua figura di bravo ragazzo romano, di ottima famiglia, ma deciso a farsi da strada nella vita contando anzitutto sulle sua capacità, sulla sua naturale propensione alla conduzione di spettacoli; e per la sua costante, discreta educazione, ben lontana dall’ invadenza e dallal superficialità.
Le Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e l’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi), attraverso il loro Presidente Foad Aodi esprimono il più sentito cordoglio per la scomparsa di Frizzi, volto nazionale della Tv.
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organizzata dal Direttore sanitario della S.S.Lazio, Ivo Pulcini, amico di Frizzi da sempre, e patrocinata da Amsi e dal Movimento internazionale “Uniti per Unire”, ha visto durante questi 14 anni in Fabrizio Frizzi il presentatore per eccellenza della solidarietà. L’iniziativa è stata molto importante per raccogliere fondi a sostegno di bambini cardiopatici, per creare un ospedale in Siria e altre strutture sanitarie nei Paesi arabi e africani. Siamo uniti nel dolore con la famiglia e con tutta l’Italia per la perdita d’ una persona umana, generosa e disponibile, che ha dato sempre il suo contributo per aiutare bambini e donne nelle zone disagiate e di guerra”.
organizzata dal Direttore sanitario della S.S.Lazio, Ivo Pulcini, amico di Frizzi da sempre, e patrocinata da Amsi e dal Movimento internazionale “Uniti per Unire”, ha visto durante questi 14 anni in Fabrizio Frizzi il presentatore per eccellenza della solidarietà. L’iniziativa è stata molto importante per raccogliere fondi a sostegno di bambini cardiopatici, per creare un ospedale in Siria e altre strutture sanitarie nei Paesi arabi e africani. Siamo uniti nel dolore con la famiglia e con tutta l’Italia per la perdita d’ una persona umana, generosa e disponibile, che ha dato sempre il suo contributo per aiutare bambini e donne nelle zone disagiate e di guerra”.Fabrizio Federici
