Il prossimo 15 aprile Veronafiere ospiterà Vinitaly 2018 , Il Salone dei Vini e dei Distillati giunto quest’anno alla sua 52.edizione. Sono attesi un migliaio di nuovi traders selezionati e invitati direttamente dai delegati di Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia. Saranno presenti anche i monopoli del Canada e buyers da StatiUniti, Russia e Cina dove si prevede un aumento dell’import rispettivamente del 22,5 – 27,5 e 38,5% entro il 2022. Quest’anno sono previsti circa 1000 professionisti del settore , provenienti da altre 60 Paesi in aggiunta agli operatori in visita, che nel 2017 hanno raggiunto in totale i 128.000 , di cui 48.000 da 142 Paesi. In aggiunta anche il Taste&Buy, il servizio di matching b2b, proposto da Vinitaly agli espositori della rinomata manifestazione , che offre la possibilità di incontrare i nuovi buyers, che di anno in anno si rinnovano, e che sono stati selezionati da Veronafiere attraverso la sua rete di delegati in tutto il mondo, in collaborazione con Ice Agenzia nell’ambito del Piano di promozione straordinaria del made in Italy del Mise.
Tra i mercati di maggior interesse per gli espositori troviamo : il Nord America, con USA e Canada , che nel 2017 ha registrato oltre 7.800 operatori, oltre a Russia e Cina. Usa e Canada. Nel 2018, l’incoming dagli Stati Uniti – primo mercato per l’export enologico italiano con un valore di 1,6 miliardi di euro, vede sempre più presenti importatori e distributori oltre che dalla East e West Coast anche dagli Stati interni, quali: Colorado, Kansas, Missouri e Illinois.
Ottime prospettive anche per il Canada, quinto mercato per l’export italiano di vino con circa 80.000 hl nel 2017, e con un trend in crescita costante del +9% in quantità e +8% in valore sul 2016. La Russia torna ad essere un Paese strategico per l’export italiano con circa 255 milioni di euro e le previsioni Vinitaly/Wine Monitor stimano nei prossimi 5 anni un incremento del 27,5%. Di fondamentale importanza anche la Cina dove il nostro Paese esporta attualmente vini per un valore stimato di circa 143 milioni di euro. Nella selezione degli operatori provenienti dalla Cina è stata fondamentale quest’anno, la valutazione geografica, per mantenere il presidio nelle città di prima fascia come Pechino, Shanghai, Hangzhou (il centro dell’ecommerce in Cina e sede di Alibaba) e Chengdu.
Vinitaly, la mostra internazionale più importante al mondo di vini e distillati resterà aperta al pubblico sino al 18 aprile 2018.
Per ulteriori informazioni: https://www.vinitaly.com/
di Daniela Paties Montagner