Il termine “notizia” è donna così come le tante lavoratrici impegnate in questo settore. Lo chiamano “giornalismo rosa” il loro, ma quello che rischiano, con inchieste e minacce talvolta, è tutt’altro che rose e fiori. Basti pensare che un’ora in anticipo rispetto all’evento a Via Lungara 11, partirà oggi ad Ostia “La passeggiata della Legalità” promossa da Federica Angeli, cronista di Repubblica, che ha pubblicato di recente il libro A mano disarmata: cronaca di millesettecento giorni sotto scorta dopo che i suoi articoli hanno portato alla luce i crimini e le efferatezze delle attività mafiose che hanno coinvolto il clan Spada di Ostia.
E se era certo che la Festa delle Giornaliste si sarebbe festeggiata anche quest’anno, la scelta della location arriva inaspettata, ma non è certo causale: “Non possiamo spegnere i riflettori sulla Casa Internazionale delle donne” spiegano nel comunicato dell’evento. La Casa infatti è ancora in attesa di una soluzione positiva da parte della giunta Raggi che minaccia di riprendersi l’immobile del Buon Pastore.
Dopo il sit-in di fronte il Campidoglio, la riserva dell’amministrazione permane ma non diminuisce la solidarietà delle persone verso uno dei luoghi cardine della vita romana: le firme raccolte con una petizione hanno raggiunto quota 100 000 e si pensa di lanciare una sottoscrizione.
Per tale ragione la Commissione Pari Oppurtunità di Fnsi, Usigrai, Ordine dei giornalisti del Lazio, Associazione Stampa Romana e GiULiA Giornaliste hanno invitato tutti qui: “Perché la casa è un bene di tutti, un punto di riferimento per le lotte in difesa dei diritti delle donne” si legge dal comunicato di Fnsi che lo descrive come un luogo memoria e simbolo di trent’anni di lotte che hanno fatto progredire i diritti di tutte le donne.
Per le giornaliste la battaglia più ardua rimane la parità di reddito: continuano infatti ad essere le più penalizzate e a guadagnare in media meno di un collega uomo. Lo ha certificato nel 2017 l’Inpgi, l’istituto di previdenza di categoria, sulla base degli ultimi dati relativi alle retribuzioni annue degli iscritti.
La retribuzione media dei giornalisti italiani nel 2016 – si legge su inpginotizie.it, il nuovo blog di informazione e di servizio dell’ente – è stata pari a 60.403 euro, con significative differenze legate all’età e, appunto, tra uomini e donne. Il reddito medio delle giornaliste, infatti, è stato pari a 52.158 euro; quello dei giornalisti a 66.092 euro.
Alla “Chiamata alle Arti” lanciata della Casa, ha deciso di aderire anche Paola Turci, che aprirà il concerto del 20 giugno, step iniziale di una programmazione di spettacoli e iniziative. Un evento dedicato alle donne, in una Casa, da sempre, aperta a tutti.