Dal centro alla periferia della capitale è in corso l’edizione de La Festa della Musica di Roma 2018, manifestazione ad ingresso gratuito, per festeggiare l’inizio dell’estate in musica, e già da qualche giorno sono partiti gli inviti a partecipare per tutti. L’evento, organizzato per il solstizio d’estate, quest’anno è anche occasione favorevole per rendere omaggio, nel mese della ricorrenza del suo ottantesimo compleanno, ad un grande artista, testimonial d’eccellenza della musica italiana e della Scuola romana dei cantautori, Edoardo Vianello – con quasi 60 milioni di copie di dischi vendute mentre il download dei suoi brani dal web ha raggiunto quota 85milioni (rendiconti SIAE al 31.12.2016) – che sarà protagonista di un’iniziativa a sorpresa in serata sul Tevere.
La Festa della Musica di Roma 2018 è promossa da Roma Capitale – Assessorato Crescita culturale – Dipartimento Attività Culturali con la comunicazione di Zètema Progetto Cultura e aderisce alla Festa della Musica del MiBACT, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori AIPFM Associazione italiana per la Promozione della Festa della Musica (coordinamento nazionale).
Dopo l’esperienza dello scorso anno, si assicura così, anche per la 33esima edizione europea, lo spirito de La Festa della Musica di Roma – in linea con quello della prima Festa lanciata in Francia nel 1982 – che vede, oltre al sostegno delle istituzioni, il contributo dei Municipi e il concorso del Mibact, moltiplicato l’aumento di adesioni, collaborazioni e partecipazione dei cittadini: dalle 16 alle 24 di oggi saranno circa 400 gli appuntamenti romani e alcuni eventi potranno essere fruiti anche da persone sorde tramite performance con interpreti LIS (Lingua Italiana dei Segni).
Per chi vive la città, dove condividere La Festa della Musica 2018? Le libere e vivaci note musicali – dalla musica classica al jazz, dalla lirica al reggae, dal rock alla musica etnica, dall’elettronica al pop – si presteranno a canti spontanei e allegri balli riempiendo di naturale melodiosa spensieratezza anche alcuni luoghi non destinati tradizionalmente a concerti, come stazioni ferroviarie, chiese, biblioteche, ospedali, centri anziani, case di reclusione, scuole, università, teatri, musei, edifici pubblici, come da programma. E per chi rimane a casa? Nessun problema, la condivisione è prevista dai social: Facebook, Twitter, Instagram e Spotify attraverso Cultura Roma, il nuovo account dedicato alla cultura. A tutti è garantita e concessa la proposta di godersi senza limite al sano divertimento concerti spontanei di artisti, studenti, gruppi musicali, cori, solisti, professionisti e soprattutto amatori, insieme agli eventi offerti dagli enti anche istituzionali preposti fra cui Ambasciate, Accademie e Istituzioni culturali straniere.
Maria Anna Chimenti