Nell’intervista di Michelangelo Letizia(PaeseRoma.it) al giornalista Adriano Panzironi, a fronte di precise domande sono state ottenute altrettante precise risposte sulle varie patologie che la dieta alimentare ricca di glucidi e idrati di carbonio, causa allo stato di salute.
Questa volta a prescindere dalla gravità obiettiva di certe malattie, si è voluto approfondire l’impatto sociale e esistenziale che sta alla base della nostra psiche e della nostra stessa esistenza. È stato richiesto a Panzironi se tutto ciò che consegue all’uso abituale della dieta mediterranea, ovvero, dell’uso di sostanze zuccherine o farinacee, comporta anche qualche conseguenza sessuale.
Si è così appreso nella stessa intervista che la risposta è purtroppo affermativa. Panzironi infatti, precisa che sono proprio i carboidrati, tipici della dieta giornaliera italiana, che affliggono la potenza sessuale, in quanto i glucidi, ovvero, gli zuccheri direttamente ingeriti e quelli che dagli idrati di carbonio si formano all’interno dell’organismo, agiscano stimolando un ormone chiamato cortisolo, il quale deprime il testosterone: ormone che è notoriamente alla base dell’attività sessuale. E il passo è breve.
Vi è anche un altro fattore, prosegue Panzironi, per chi è incorso nel diabete e che contribuisce ad aggravare la funzione sessuale. La funzione erettile del pene risulta infatti, ancor più compromessa dal danno arterioso e venoso che lo stesso diabete determina a causa del più difficoltoso afflusso di sangue che deprime anche fattualmente, l’attività.
Questi fattori possono essere entrambi presenti, sommando in tal modo i loro effetti della disfunzione.
In riferimento ai cosiddetti “vegani” che rinunciano alla carne e suoi derivati e che si nutrono di verdure e sostanze che prediligono gli idrati di carbonio, la risposta di Parazioni è stata precisa. I vegani infatti, si potrebbe dedurre logicamente – ancor più di altri – verrebbero coinvolti in questo meccanismo perverso e nel contempo paradossale in quanto, a fronte del sacrificio di privarsi di una parte piacevole della nutrizione nella speranza di una migliore salute, oltre a non rispettare il ciclo biologico della natura, vanno anche incontro più di altri alla depressione sessuale di cui sopra e a molte altre malattie.