Dal suo primo debutto al MOMA di New York, a seguito di un tour internazionale che, dal Messico all’Estremo Oriente, ha fatto tappa nelle più importanti capitali mondiali , Pixar è approdata poi nella capitale a Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194. La mostra, grazie ad un emozionante percorso attraverso l’arte e la creatività dei più grandi artisti dell’animazione mondiale, vuole festeggiare i 30 anni della casa di produzione cinematografica americana, fondata in California nel 1986, e che – grazie all’impiego dell’animazione computerizzata, . ha creato storie originali Toy story, Coco, Monsters& Co, Alla ricerca di Nemo, Cars e inside out , questi solo alcuni titoli dei capolavori creati da Pixar . In mostra: disegni a matita e pennarello, dipinti in acrilico, guazzo e acquerelli, maquettes,dipinti digitali, calchi, modelli realizzati a mano, tutti lavori nei quali l’arte e il design giocano un ruolo fondamentale dando vita, insieme all’animazione digitale, al prodotto finale.
Come dichiarato da Innocenzo Cipolletta : «Dando per scontata la conoscenza al grande pubblico di capolavori come Toy Story, Ratatouille, Inside Out, Gli incredibili, Wall-E…., la mostra, in un certo senso, li “destruttura” presentandone le immagini come germinano e come gradualmente si configurano attraverso i disegni e le prime fasi della loro lavorazione. Proprio la possibilità di seguire da vicino il processo attraverso cui le opere nascono, crediamo possa interessare soprattutto i giovani che sono in procinto di scegliere le loro future professioni. Affascinante, infatti, si presenta il modo in cui alla Pixar le idee germinate dalla fantasia di eccellenti disegnatori si animano – è il caso di dire – attraverso gli apporti di diverse discipline».
Pixar. 30 anni di animazione è stata realizzata con la curatela di Elyse Klaidman e, per l’edizione italiana, da Maria Grazia Mattei , e, promossa da Roma Capitale- Assessorato alla Crescita culturale, prodotta dall’Azienda Speciale Palaexpo, ideata e organizzata da Pixar Animation Studios, e realizzata con la collaborazione di MEET – Fondazione Cariplo. Il percorso espositivo, con oltre 400 opere, è diviso in tre sezioni : Personaggi, Storie, Mondi – ed è arricchito da un’accurata selezione di video, proiezioni e due installazioni spettacolari: l’Artscape e lo Zoetrope, che, grazie alla tecnologia digitale, permettono di rivivere le opere esposte ricreando l’emozione e il fascino suggestivo dell’animazione. Come ha dichiarato dalla curatrice Klaidman: « Siamo entusiasti di collaborare con il Palazzo delle Esposizioni per portare l’arte di Pixar a Roma, una città che non è solo la patria di un’arte rinomata, ma è di per sé una splendida opera d’arte. ..[..] Raccontare storie ci consente di condividere la nostra umanità e le nostre reciproche differenze. Impariamo gli uni dagli altri e ci immedesimiamo attraverso temi universali condivisi. Gli artisti danno vita alle storie di Pixar attraverso idee ed emozioni visive. Arte e design hanno un ruolo essenziale nel definire il “tono” dei film Pixar e le reazioni che essi generano in noi. Le istituzioni che espongono il pubblico all’arte sono fondamentali per lo sviluppo del futuro. Molte persone scoprono e sviluppano la loro passione in luoghi come il Palazzo delle Esposizioni. La nostra speranza è che Pixar 30 anni di animazione ispiri tutti coloro che la vedranno e faccia la sua parte nel coltivare la prossima generazione di narratori creativi, artisti e innovatori».
Per l’occasione è stato realizzato da Chronicle Books San Francisco, California, uno stupendo catalogo illustrato di 184 pagine a cura Elyse Klaidman con Maria Grazia Mattei. Pixar, 30 anni di animazione, resterà aperta al pubblico sino al 20 gennaio 2019.
Foto gallery di Daniela Paties Montagner