Una brutta verità, tutto silenziato dal sistema per decenni. Ecco come viene a galla il meccanismo della compra-vendita dei bambini italiani – un vero e proprio ‘traffico’ di minori, messo in luce da Antonella Betti in “Vite strappate in Italia dagli anni ’70 ad oggi”, pubblicazione che sarà presentata a Roma, sabato 26 gennaio prossimo, presso la libreria Mondadori di via Piave.
La storia di Emma – principessa del popolo – e dei suoi fratelli, che restano i porta bandiera di tutto questo, nonché le voci più alte di tutte le altre voci silenziate dal sistema stesso.
C’è un velo nero inquietante che oscura la serenità delle famiglie italiane: da qualche anno migliaia di bambini vengono estirpati dalle proprie case ad opera in primis dei servizi sociali, poi dei magistrati, che in base alle relazioni del Comune, decidono per gli allontanamenti coatti in quelli che un tempo venivano chiamati ”orfanotrofi”.
«Sono circa 40 mila, i bambini, tolti a livello “coatto dalle loro famiglie”. Nessuno è immune da questo olocausto, da questo scempio che necessariamente deve cessare».
La legge nel tempo è cambiata. In teoria non esisterebbero più questi istituti, ma di fatto, si stanno moltiplicando a dismisura, avendone trasformato solo la denominazione in ”case-famiglia”.
Sono oltre 500 i milioni di euro che vengono dati alle cosiddette case famiglia protette per tenere i bambini che lo Stato ha troppo spesso ingiustamente sottratto, strappato e rapito ai genitori. Sono appena 50 i milioni di euro che si danno alle famiglie in difficoltà per mantenere con sé i propri figli. Vengono dati molti più soldi per sottrarli che per aiutarli.
Nessuno segnala i conflitti d’interessi dei giudici onorari che affiancano i Presidenti dei Tribunali dei Minorenni. È uno scandalo vero e proprio. Giudici onorari e contemporaneamente anche titolari di case-famiglia dove i minori vengono ‘ospitati’. I servizi sociali insieme a troppi Tribunali dei Minorenni stanno creando un tacito traffico di bambini, tramite decreti che impongono allontanamenti coatti dalle case d’origine.