La scottante vicenda del Mater Olbia Hospital, già pubblicata dal quotidiano Sardegna Reporter varca i confini dell’isola e approda alla Procura della Repubblica di Roma, dove da pochissimi giorni è stato aperto un fascicolo con tanto di nomi e cognomi di persone coinvolte a vario titolo e tutte legate tra loro.
Ospedale Mater Olbia, “la Procura di Roma faccia luce sulla vicenda, ma attenzione ai tentativi d’inquinamento delle prove da parte del Qatar”. Ad affermarlo in una nota è Souad Sbai, presidente del Centro Studi Averroè e dell’Associazione delle Donne Marocchine in Italia. Da Tempio Pausania in Sardegna, il dossier della struttura ospedaliera finanziata dalla Qatar Foundation è passato agli inquirenti della Capitale.
«Il Qatar è sotto inchiesta in diversi paesi per reati di corruzione nel mondo degli affari, persino in quello dello sport. Ovunque Doha è presente con il suo denaro, vi sono corruzione e illegalità» tuona Souad Sbai, già parlamentare di centro-destra
Giornalista e scrittrice, Souad Sbai, è impegnata in una campagna d’informazione sui temi della lotta all’estremismo, con una particolare attenzione ai movimenti e ai gruppi fondamentalisti legati ai Fratelli Musulmani in Italia e in Europa.
“Dalla Qatar Foundation alla Qatar Charity il passo è breve. Occorrono scrupolose inchieste giudiziarie anche per accertare l’uso che viene fatto dei finanziamenti milionari della Qatar Charity alle strutture e agli agenti del proselitismo dei Fratelli Musulmani in Italia”, afferma la Presidente del Centro Studi Averroè, con implicito riferimento al libro inchiesta “Qatar Papers“, che denuncia il sostegno economico fornito dalla Qatar Charity a moschee, associazioni culturali, imam e militanti dei Fratelli Musulmani in Italia e nel resto d’Europa.
“Anche la vicenda del Mater Olbia Hospital – conclude Souad Sbai – dimostra come fare affari con Doha non sia in realtà un buon affare. I suoi presunti investimenti portano solo più corruzione, più illegalità e più estremismo. La comunità internazionale ha aperto gli occhi. È ora di rompere le relazioni con il Qatar”. Michel Emi Maritato