La Primiceri Editore è una casa editrice specializzata in testi professionali e manuali che si avvale di autorevoli professionisti tra cui l’Avvocato Paola Perrone, autrice di: “Concessioni demaniali marittime nella nuova prospettiva all’interno dell’Unione Europea”. Non è mai semplice avere a che fare con tutto l’apparato normativo riguardante una materia, ma la Perrone riesce bene nel suo intento offrendo agli operatori del settore una visione chiara dei problemi sottesi alla disciplina.
L’avvocato pugliese, che ha conseguito un Master in Diritto ed Economia del Mare, sceglie, dunque, di dedicarsi allo studio e all’analisi della temuta direttiva da parte degli addetti balneari, rea di aver liberalizzato il mercato. Un lungo e lento iter iniziato nel 2010 quello delle concessioni demaniali, quando il nostro Paese ha deciso di recepire la c.d. Bolkestein del 2006. In Italia vige ancora una certa confusione legislativa, perché lo stesso Bolkestein ha affermato di essere stato frainteso, giacché le concessioni demaniali dovrebbero essere considerate beni e, quindi, escluse dalla direttiva sui servizi.
Questa interpretazione, tuttavia, non collima con quanto affermato dall’Europa che, invece, considera le concessioni demaniali come servizi su suolo pubblico e, pertanto, devono essere aperte al libero mercato. Una diatriba che non ha portato a nessuna soluzione favorevole, se non il prolungamento deciso dal Governo di estendere le concessioni per i prossimi 15 anni. A questo punto diventa imprescindibile comprendere e ipotizzare che cosa potrebbe accadere dopo la fine di tale periodo. Il libro riesce a disegnare un preciso percorso da seguire tra leggi nazionali e comunitarie, definendo il destino di circa 30 mila imprenditori che rappresentano uno dei motori della nostra economia.
Questo testo di diritto consente al lettore di avere una conoscenza approfondita dell’argomento. Non è efficace, talvolta, rivolgersi a libroni di 2mila pagine che tracciano profili dettagliati su tutto senza, però, avere mai riflettuto bene sui singoli istituti di base. Un’opera dalla grande funzione sociale e formativa che, se letta da chi di dovere, permetterebbe di avere avvocati, funzionari e tecnici del diritto migliori.