Lo scorso giovedì 11 luglio alle ore 18 di fronte al Parlamento, sebbene numerosi attacchi e tentativi di boicottaggi è stato costituito con numerose ed illustri cariche il COMITATO CIVICO NAZIONALE DENOMINATO “VITE STRAPPATE IN ITALIA”, come forma di mobilitazione nazionale sul fenomeno sociale dilagante, lungamente tenuto sommerso dei “sequestri di stato“, tematica denunciata nell’omonimo libro-inchiesta, dal quale prende il nome, che denuncia in modo netto e crudo tutto ciò (“VITE STRAPPATE IN ITALIA DAGLI ANNI ’70 AD OGGI” il primo e pioniere ad aver scoperchiato questa pentola lo scorso 26 gennaio 2019).
Davanti ad uno scandalo vero e proprio come questo che necessitava di essere scoperchiato, di tale entità è sorta la necessità di sensibilizzare e mobilitare la cittadinanza, le famiglie e le vittime, quante più persone possibili per dare voce a chi voce non ce l’ha, anche perché la voce di tutte queste famiglie è stata silenziata troppo nel corso di questi anni.
Il suddetto comitato civico nazionale è apolitico ed è finalizzato allo spigoloso tema dei “sequestri di stato” ossia gli allontanamenti coatti dei minori dalle loro case d’origine; è un movimento di mobilitazione nazionale che mira a sensibilizzare su questo “olocausto di bambini” di cui ne sono stata vittima personalmente, ha come finalità la tutela e la valorizzazione della vita e della dignità umana, ribadendo il diritto dei minori di crescere in famiglia. I bambini non sono dei bancomat e vanno considerati come persone e non come oggetti, per questo vanno tutelati, protetti e difesi con ogni mezzo. Questo fenomeno si ascrive come un vero fallimento pieno della società ed appare del tutto inaccettabile. La vita è sacra com’è la famiglia e per questo va tutelata in ogni sua forma. In Italia sono 40 mila i bambini all’anno che vengono sottratti con questo sistema, si parla di 80 mila genitori e dai 120-150 mila parenti che vengono privati di un figlio, di un nipote, di un cugino e così via…
265 casi italiani denunciati, per un totale complessivo di 300-400 mila bambini sottratti ai loro genitori, resi orfani di genitori vivi, in 5 decenni. Tante, troppe le famiglie distrutte per sempre da questo sistema che attacca la dignità dell’essere umano e fa vivere a metà senza radici. Partecipate numerosi al primo incontro che si terrà mercoledì 17 luglio ore 18 al Parco di Villa Ada, (di fronte alla sede del Comitato Costituito, all’ingresso di Via Salaria, lato ambasciata d’Egitto – altezza Via di Villa Ada, 4) dove si potrà aderire al Comitato e si darà voce alle vostre storie.
Aderite e partecipate numerosi!
Aiutateci a dare voce a questo scandalo vero e proprio! Vi aspetto!
Antonella Betti