Oleum Sabinae è un’azienda di Montelibretti (RM) che vede al suo vertice Maffeo Petricca e Gianluca Gerli, due uomini che da anni si dedicano alla raccolta delle olive ed alla produzione di olio. Colle degli ulivi, che già dal nome sottolinea subito l’importanza di tali coltivazioni in quel dato territorio, è caratterizzata da piantagioni secolari, che vanno da ulivi di duecento anni a quelli molto più antichi, di circa tre secoli in più. Qui l’amore per la terra e per i frutti che quest’ultima dona ha portato alla coesistenza della tradizione con l’innovazione: la raccolta delle olive, infatti, non tiene conto soltanto della rapidità del lavoro e della resa del prodotto, ma anche della salute della pianta e delle foglie, che si cerca sempre di lasciare attaccate ai rami durante la fase di lavorazione.
Questo particolare colle favorisce la produzione di due tipologie di ulivi, quello del leccino e quello della carboncella, masterpiece della Val Sabina: ma, mentre il primo fornisce una resa nettamente maggiore come numero di olive, un centinaio di chili per pianta, la carboncella rende una ventina di chili per pianta, ma fornisce una quantità di olio superiore. Anche per tale ragione, questa specie di olive andrebbe salvaguardata a livello locale e custodita gelosamente all’interno del territorio romano.
L’Oleum Sabinae non si limita però alla produzione di oli dolci, amari e semi-dolci, ma ha fornito un grande apporto qualitativo anche alla produzione di paté di olive, olio al limone e al peperoncino, paté di pomodori secchi e molto altro; un lavoro che ha condotto il frantoio a guadagnarsi nel 2014 il premio Oscar Green, conferito dalla Camera del Commercio e dalla Coldiretti.
Ciò che, però, senza alcun dubbio ha rappresentato un ulteriore motivo di vanto per l’azienda è la nascita e la messa in commercio del “burrolio”, ossia un validissimo sostituto della margarina, ma senza apporto di grassi idrogenati. Il burrolio, infatti, è costituito da un 70% di olio d’oliva e da un restante 30% di burro di cacao, un burro spalmabile privo di glutine e lattosio e, pertanto, perfetto per chiunque soffra di intolleranze alimentari.
Un’azienda, l’Oleum Sabinae, che si pone come obiettivo quello di far coesistere la tradizione di un mestiere oneroso e difficile come quello dei produttori di olio all’innovazione di chi decide di migliorarsi ogni giorno, seguendo le strade del progresso economico.
Anna Catalano