“La vicenda Alitalia continua a trascinarsi nel tempo senza che chi ne ha il dovere morale ed istituzionale abbia ancora trovato la soluzione promessa e da noi fortemente richiesta per un vero rilancio.
Svariate indiscrezioni di stampa, cominciano a paventare scenari di riduzione del perimetro aziendale, della flotta e del costo del lavoro dei dipendenti Alitalia. Rispediamo ai mittenti queste indiscrezioni e questi fantomatici Piani fatti circolare ad arte da qualcuno che ha tutt’altri interessi e attendiamo che il Governo ci presenti formalmente il vero piano industriale.
Da parte nostra ribadiamo che non sosterremo nessun progetto di “salvataggio” costituito da ridimensionamenti e tagli, è necessario, al contrario, un “rilancio” della compagnia e partner con una capacità finanziaria per le alleanze sui mercati intercontinentali ed investimenti, in aeromobili, infrastrutture e formazione, che dovranno essere necessari affinché sia possibile costruire una nuova visione attraverso un riposizionamento della compagnia sul segmento del lungo raggio, ma anche con una razionalizzazione del network di medio raggio,senza trascurare le azioni sul feederaggio, diretto ed indiretto.
Il numero degli occupati e le retribuzioni sono a un livello non più comprimibile e a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, compresi i 1050 attualmente in cassa integrazione, devono essere garantiti occupazione e reddito. Questa è una condizione imprescindibile.
All’interno di questo progetto è, a nostro avviso, indispensabile una più attiva e cogente partecipazione dello Stato, anche attraverso le proprie partecipate. Contestualmente deve essere finanziato con modalità strutturale il Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo ed è necessario che il Governo si faccia garante dell’applicazione del CCNL di settore quale riferimento minimo normativo e retributivo verso tutti gli operatori che agiscono nell’ambito sistema del trasporto aereo.
Le scriventi organizzazioni sindacali hanno attivato le procedure di raffreddamento in sede ministeriale. Il momento è estremamente delicato e deve essere affrontato con lucidità e competenza, evitando di favorire, seppur in buona fede o indirettamente, quelle parti che, in realtà, non hanno a cuore il rilancio della compagnia, ma, al contrario, sperano in un esito funesto.
A questo punto invitiamo le lavoratrici e i lavoratori coinvolti a investire sul proprio futuro e a prepararsi a sostenere, con la massima partecipazione, tutte le iniziative che metteremo in campo. Se le comunicazioni che attendiamo nei prossimi giorni da parte del Governo non andranno nel senso del rilancio e dello sviluppo come garantito dal ministro dello Sviluppo Economico e dal presidente del Consiglio metteremo in campo una mobilitazione strutturata di tutto il settore in tutti gli ambiti di pertinenza dei soggetti che faranno parte della nuova compagine societaria, con la più ampia partecipazione e con il coinvolgimento di migliaia di lavoratori che lanceranno a tutti gli attori in campo un messaggio chiaro e deciso:sì allo sviluppo, sì al rilancio, no ai tagli e no agli esuberi.”
Segreterie nazionali trasporto aereo
FILT-CGIL FIT-CISL UILTrasporti UGL TA