Che cos’è imazalil?
Si tratta di un fungicida potenzialmente cancerogeno che viene utilizzato sulla buccia degli agrumi per garantirne la conservazione.
Da qualche anno, è anche obbligatorio scrivere sull’etichetta la dicitura “Buccia non edibile”, cosa che mancava nelle confezioni oggetto del ritiro in un supermercato di Siracusa in questi giorni.
E pensare che i produttori spagnoli avevano fatto ricorso nel 2016 alla Corte Europea perchè questa specifica non era in linea con i loro obiettivi di produzione, cioè inondare il mercato di prodotti a basso costo conservati con funghicidi potenzialmente cancerogeni, senza neanche specificare in etichetta l’avvertenza che la buccia non fosse mangiabile / utilizzabile per scopi alimentari.
Ma con tutti gli agrumi buoni che produciamo in Italia, cosa ci manca?
Questo avviene nella terra degli agrumi, la terra siciliana dove il limone è un prodotto d’eccellenza. Ma le logiche della distribuzione UE portano anche a questo: il Corpo forestale della Regione e l’ispettorato per la Repressione frodi hanno sequestrato in un supermercato 39 retine di limoni di provenienza spagnola trattati con l’Imazalil.
Ricordiamo che la legge obbliga di fatto i produttori a riportare in etichetta i trattamenti effettuati con sostanze non naturali, e se l’etichetta non c’è, è buona pratica NON utilizzare in cucina la buccia degli agrumi.
Se si vuole essere sicuri, acquistare limoni e arance bio che non sono trattati con agenti di rivestimento naturali né con fungicidi o antiparassitari.
Meditate gente…
Paolo Miki D’Agostini