“Contribuire alla crescita e alla competitività delle imprese dell’industria creativa culturale italiana e, indirettamente, del Sistema Italia”. E’ questa la mission che Matteo Lunelli (Presidente e CEO, Cantine Ferrari) e neo presidente di Fondazione Altagamma ha specificato in occasione dell’Assemblea dei soci che lo ha nominato, per il triennio 2020 – 2022, alla guida dell’Associazione che dal 1992 riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana. Un settore strategico per l’economia italiana visto che l’alto di gamma rappresenta un’industria da 115 miliardi di euro e fornisce un contributo al PIL del 6.85%. La quota dell’export è del 53% e il comparto coinvolge circa 402.000 occupati tra diretti e indiretti.
Lunelli succede ad Andrea Illy (Presidente, Illycaffè) che nel corso del suo mandato ha portato i Soci della Fondazione da 76 a 110. L’Assemblea dei soci Altagamma ha inoltre ufficialmente approvato il nuovo Consiglio di Amministrazione che conta molti nomi illustri del management e dell’imprenditoria italiana. Accanto alle conferme di Claudio Luti (Presidente, Kartell) come Vice Presidente del Design, Lamberto Tacoli (Presidente e CEO, Perini Navi) come Vice Presidente per la Nautica e Paolo Zegna (Presidente, Ermenegildo Zegna) nominato Vice Presidente per la Moda – si segnalano i nuovi ingressi di: Sabina Belli (CEO, Pomellato) Vice Presidente per la Gioielleria, Stefano Domenicali (Presidente e CEO, Lamborghini) Vice Presidente per l’Automotive, Giovanni Geddes da Filicaja (CEO, Gruppo Frescobaldi) Vice Presidente per l’Alimentare e Aldo Melpignano (Managing Director, San Domenico Hotels) Vice Presidente per l’area Ospitalità. Vengono introdotte inoltre due Vice Presidenze trasversali: una per l’Internazionalizzazione, affidata a Dario Rinero (CEO, Gruppo Poltrona Frau) e una per i Talenti e il Capitale Umano, affidata a Laudomia Pucci (Vice Presidente e Image Director, Emilio Pucci).
Con loro, il Presidente Fondatore Santo Versace, il Presidente Onorario Leonardo Ferragamo, insieme al Past President Andrea Illy saranno invitati permanenti al Consiglio di Amministrazione.
La lista dei consiglieri della Fondazione Altagamma conta numerosi protagonisti dell’industria culturale e creativa italiana: Nerio Alessandri (Presidente e CEO, Technogym), Marco Bizzari (Presidente e CEO, Gucci), Serge Brunschwig (Presidente e CEO, Fendi), Edoardo Caovilla (Co-Proprietario e Direttore Creativo, René Caovilla), Fabio d’Angelantonio (CEO, Loro Piana), Carlotta de Bevilacqua (Vice Presidente e CEO, Artemide e Presidente, Danese Milano), Claudio Domenicali (CEO, Ducati), Giuseppe Fontana (Presidente, Villa d’Este), Roberto Gavazzi (CEO, Boffi), Bob Kunze-Concewitz (CEO, Campari Group), Carlo Mazzi (Presidente, Prada S.p.A.), Carmen Moretti (CEO, L’Albereta e L’Andana), Maria Porro (Head of Marketing and Communication, Porro), Giuseppe Prezioso (CEO, Imax – Max Mara Fashion Group), Aurelio Regina (Vice Presidente Esecutivo, Manifatture Sigaro Toscano), Riccardo Sciutto (CEO, Sergio Rossi), Giovanni Tamburi (Presidente e CEO, Tamburi Investment Partners), Giovanna Vitelli (Vice Presidente, Azimut Benetti Group), Maurizio Zanella (Presidente, Ca’ del Bosco).
Revisori dei Conti saranno Maurizio Dallocchio (SDA Bocconi), Ezio Simonelli (Studio Simonelli) e Stefano Alessi (Alessi).
“Il Made in Italy” ha dichiarato Matteo Lunelli “continua ad avere uno straordinario potere evocativo legato ai nostri territori, al nostro saper fare e al nostro stile di vita. Tuttavia, gli scenari macroeconomici richiederanno alle aziende Altagamma di saper intercettare un nuovo consumatore, che sarà sempre più asiatico, giovane, digitale e attento ai valori di cui la marca è ambasciatrice. Internazionalità, sostenibilità e contemporaneità sono dunque i tre pilastri strategici che ispireranno le nostre attività nei prossimi tre anni”.
Lunelli ha sottolineato come lo scenario di mercato sia profondamente cambiato e richieda di rispondere a nuove esigenze che coinvolgono tutti i settori in cui opera la Fondazione (moda, design, alimentare, ospitalità, automotive, gioielli, nautica). Nel 2023 un consumatore su due del lusso sarà asiatico* e la crescita sarà quasi totalmente guidata da Millennial e Generazione Z, che stanno ridisegnando l’industria con la loro spiccata sensibilità verso approcci autentici, sostenibili e culturalmente inclusivi. La nuova presidenza Altagamma è quindi consapevole che sarà dunque necessario reinterpretare il modo di fare impresa, innovare prodotti e modalità di comunicazione.
Alla base delle attività della Fondazione vi saranno tre linee strategiche fondamentali: Internazionalità, Sostenibilità, Contemporaneità. Internazionalità rivolta a supportare le strategie internazionali dei Soci. Altagamma consoliderà e amplierà il proprio network di relazioni nei principali mercati. Dopo Olanda e Cina, proseguirà il progetto degli Altagamma Club, che riunisce nei diversi Paesi i manager delle aziende associate, con l’obiettivo di identificare progetti congiunti e nuove opportunità di narrazione dello stile di vita italiano, in collaborazione con Ambasciate e Consolati. Sarà inoltre ampliata la rete degli Altagamma International Honorary Members, imprese e istituzioni che promuovono in varia forma il bello, buono e ben fatto del nostro Paese nel mondo. Infine, per attrarre turisti di fascia alta affinché si innamorino del nostro stile di vita, continuerà il progetto Altagamma Italian Experiences, itinerari ed esperienze che includono visite esclusive alle aziende socie.
In linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile individuati dall’ONU (SDG), per Altagamma la Corporate Social Responsibility è un elemento imprescindibile per le aziende di eccellenza, con un impatto economico e non solo reputazionale. Altagamma offrirà opportunità di scambio di best practice e affiancherà i Soci in programmi di trasformazione verso modelli di business sostenibili dal punto di vista sociale, ambientale e di governance. Infine la contemporaneità deve divenire un elemento intrinseco del Made in Italy tanto quanto la tradizione e l’identità culturale. La sfida del futuro sarà dunque la capacità di innovare e di intercettare le nuove generazioni, in particolare sfruttando i canali di comunicazione digitale. Altagamma sarà impegnata nell’analisi di questi fenomeni con ricerche e iniziative dedicate come l’organizzazione di un rinnovato Digital Day. Per indagare i futuri trend della creatività e approfondire le opportunità derivanti dai macro-cambiamenti in corso, proseguirà anche anche il progetto NEXT DESIGN PERSPECTIVES, che giunge alla terza edizione. Continueranno inoltre le attività strutturali della Fondazione relativamente a Studi e Ricerche e alle Relazioni Istituzionali a livello europeo tramite la European Cultural and Creative Industries Alliance (ECCIA). Proseguirà con il supporto del direttore generale della Fondazione Stefania Lazzaroni anche l’impegno verso il tema del Capitale Umano, con il progetto I Talenti del Fare, finalizzato al riposizionamento delle professioni manifatturiere, e con il Premio Giovani Imprese attraverso il quale la Fondazione dal 2014 offre un importante supporto alle imprese emergenti dell’alto di gamma.
di Emidio Piccione