Presso il suggestivo Ristorante-Teatro “Napul’è” di Roma, a partire dalle ore 12,30, il prossimo 11 gennaio ritorna il tradizionale pranzo della domenica napoletana. PaeseRoma ha realizzato per voi l’intervista ad Angelica Sepe, titolare del locale romano preferito dagli appassionati della tradizione gastronomica partenopea.
Angelica Sepe, la cantachef di Raiuno, volto noto della trasmissione televisiva “La Prova del Cuoco” condotta da Elisa Isoardi e Claudio Lippi è stata allieva di Roberto Murolo e ambasciatrice della canzone popolare nel mondo e durante la sua carriera, ha tenuto concerti in tutto il mondo da New York a Washington, Montreal, Toronto, Cuba, San Paolo, Buonosaires, Tokyo, Osaka, Hiroshima, Taiwan, Cipro, Bruxelles, Liegi, Varsavia, Stoccolma, Casablanca, Tel Aviv, Gerusalemme, Damasco, Aleppo, Madrid, Lisbona, Parigi, Londra, Zurigo, Monaco, Dublino, Brasilia e Pretoria.
Recentemente la cantachef è stata la voce narrante del libro dedicato alle ricette campane di Natale, abbinate alle canzoni più famose del periodo natalizio “Incanto di Natale” firmato con Andrea De Simone e Alfonso Sarno, con la presentazione di Mauro Mazza.
Angelica da quando alimenti la passione per la musica e per la cucina? <<Sin da bambina Patrizia. Dall’età di otto anni ho potuto sperimentare la combinazione di cucina e musica. Avevo dieci anni quando, insieme ad una mia amichetta siciliana, preparai degli spaghetti con le vongole aggiungendo la mollica di pane al posto di altro ingrediente. Erano i tempi degli anni ’60 molte volte si ascoltava un brano classico napoletano o un bel pezzo di quell’epoca ed io spontaneamente cucinavo e cantavo>>
Le emozioni che provi quando canti sono le stesse che provi quando cucini?
<<Si le sensazioni che provo sono le stesse. Ti faccio un esempio: se parlo di parmigiana di melanzane, che è un piatto classico napoletano non posso fare a meno di abbinarlo a “Tu si ‘na cosa grande” una canzone ricca di pathos, di amore. Per me la parmigiana è la stessa cosa mi fa innamorare. Poi mi viene da pensare a tutte le risate fatte con Massimo Troisi, quando negli anni ’80 giovanissimi parlavamo di queste cose proprio davanti ad una bella parmigiana. Il cibo è qualcosa di molto più intimo di quello che si crede>>
Quali motivazioni di fondo ti hanno spinto ad intraprendere la carriera musicale?
<<Il piacere di suonare per gli altri e capire che attraverso la mia voce, il mio suono di chitarra o di pianoforte le persone sono felici. La musica è un’energia che mi ha aperto il cuore e la mente. Io non ho mai cantato per raggiungere il successo per me la musica è un lavoro come tanti altri>>
La musica è un veicolo molto potente e non a caso tu sei stata definita l’artista della pace, grazie proprio al tuo impegno sociale che ha inizio dieci anni fa….
<<Si io ho portato la musica napoletana ovunque, specialmente nei luoghi più disagiati. Sono andata in piena guerra a Gerusaleme, in Libano ed ho cantato per i militari in Kossovo. Molte sono state le mie esibizioni legate alla solidarietà. La musica napoletana è una musica nostalgica che ci riporta sempre e comunque alla nostra terra facendoci rivivere ricordi di luoghi, amori e sapori>>
Non solo cantachef sei anche titolare di Napul’è il rinomato ristorante di cucina napoletana a Roma. Come riesci a far conciliare i tuoi numerosi impegni?
<<Certo non è molto semplice ma ci riesco grazie al prezioso aiuto delle mie due figlie>>
Qual è il menù che hai scelto per il prossimo pranzo della domenica napoletana nel tuo risto-teatro?
<<Ci sarà l’imbarazzo della scelta…. Non mancheranno i frittini tipici misti come le montanare, crocchè e la verdura pastellata, le perle del mediterraneo ovvero la mozzarella di bufala e prosciutto, la classica parmigiana di melanzana. Tra i primi della tradizione partenopea si potrà scegliere tra i nostri paccheri all’oro di napoli e degli ziti alla genovese e finiremo in bellezza ed in dolcezza con babà, pastiera e tanto altro. Vi aspettiamo>>
Patrizia Faiello