Ad un angolo su via Conca d’Oro, di fronte al parco delle Valli al numero 180, è aperto da circa un anno il ristorante pescheria da Nerone pesce, in un ambiente accogliente, incorniciato su un lato da un bell’acquario colmo di aragoste vive, e illuminato di notte, da una delicata luce bluette. L’idea di fondo è quella del format ristorante pescheria che hanno provato a fare in tanti. Ma nel caso di Stefano Andreani, della moglie Romina e del fratello Davide, la storia è diversa, perché parte da molto lontano, e i risultati si vedono. Infatti, per
Stefano, il pesce e la cucina, sono una vera e propria tradizione di famiglia che parte dai bisnonni, entrambi venditori di pesce a piazza Vittorio tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.
«Da circa dieci anni, nel mio cuore ho sempre desiderato aprire un ristorante come questo, e finalmente, dopo tanti sacrifici, con l’aiuto di mia moglie e di mio fratello ci siamo riusciti – ci dice Stefano. Mia nonna materna, aveva una trattoria tipica romana negli anno ’60, quindi le due cose si sono unite in questa formula magica che ci sta dando tante soddisfazioni, e il riscontro positivo, ci viene proprio dai nostri clienti. La cucina, che è a vista, – continua Stefano -, è una passione che porto avanti da anni, i nostri cuochi, sono tutti ragazzi seguiti personalmente da me che lavorano con grande professionalità, ed hanno appreso tutti i segreti della buona cucina marinara; godono della nostra massima fiducia, e di quella dei clienti che ne apprezzano i piatti, ripagandoci con il loro affetto, e la loro presenza costante».
Il ristorante conta cinquanta coperti all’interno, e trenta all’esterno. E gestisce l’accoglienza in modo tale che i clienti possano trovare il massimo della qualità, unita al calore umano di un ambiente a conduzione familiare, con un pizzico di sana romanità che non guasta mai. «Ogni giorno proviamo a progredire apportando delle piccole migliorie sia all’ambiente che al menù – continua Stefano. Ci tengo a sottolineare, soprattutto, che usiamo prodotti selezionati, dall’olio extra vergine tipico del Lazio, al pane e al pesce, nel rispetto della clientela e del mare. Abbiamo attualmente una ventina di etichette di vino che abbracciano tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino, passando per la Sardegna, e anche qui stiamo facendo perno sulla qualità. Ultimamente abbiamo inserito anche alcune etichette francesi». Il Menù rigorosamente a base di pesce, è adattato con il massimo rispetto del mare, perché basato sulle stagioni di pesca. L’offerta è esclusivamente formata da pescato locale (Anzio, Fiumicino, Porto Santo Stefano ecc.) e nazionale, tranne in qualche caso, ma sempre di provenienza dichiarata come garanzia di qualità per i clienti. Partendo dagli antipasti, oltre ai classici di mare, Nerone pesce, propone una varietà invidiabile di crudité (gamberoni rossi, scampi, tartare di tonno ecc.) e in particolare un piatto di mazzancolle con scaglie di parmigiano e carciofi, battuto di gambero rosso, e uno sfizioso piatto con polpo e cicoria. Per quanto riguarda i primi, oltre ai classici spaghetti alle vongole o ai frutti di mare, il piatto forte è certamente il pacchero all’Imperiale che è un vero e proprio trionfo di pesce; poi spaghetti con i ricci di mare o con l’aragosta (rigorosamente viva).
Per quanto riguarda i secondi: propone una catalana di crostacei, fritture classiche e di paranza, e poi tutto il pesce da griglia (dentice, orata e spigola ecc.), sempre molto ricercato dai clienti. Ma anche altri piatti a sorpresa, tutti da provare, o da scegliere dal banco del pesce che si trova a vista. Il locale è aperto dal martedì alla domenica dalle 9.30-15 e dalle 18.30 alle 24. Giorno di chiusura lunedì. Il range di prezzo va dai 30 ai 70 euro, con una bottiglia di pregio. Amaro, rigorosamente offerto dalla casa. Buon appetito a tutti.
Marcello Intotero Falcone