Riportiamo di seguito le parole della giornalista e politica marocchina Souad Sbai in merito alle decisioni prese dal governo sulle misure anti-Covid.
Marco Mari
ROMA – «Bene il decreto del Consiglio dei ministri ma… Quanto tempo è stato perso per fare qualcosa di veramente incisivo per impedire il contagio?» E’ la domanda che si pone Souad Sbai, presidente del Centro studi Averroè.
«Proprio settimana scorsa, a seguito dei primi casi di Coronavirus, avevamo chiesto maggiore chiarezza al Ministro della Salute, Roberto Speranza, e adesso… Nuovi contagi spuntano in Italia, mentre l’allarmismo getta le persone nel panico. Solo ora» ribadisce Sbai, «dopo settimane di inspiegabile attesa, arriva un decreto approvato in cdm, per l’isolamento delle zone focolaio e il coinvolgimento diretto delle forze dell’ordine. Forse, viene da pensare, il contagio da Coronavirus non è stato affrontato con la giusta attenzione e con il tempismo necessari dal premier Conte e dal Ministro Speranza».
«Oltre che curare chi ha contratto il virus, è necessario tutelare la salute di chi sta bene. Motivo per cui» conclude il presidente del Centro studi Averroè, «come fatto in Cina, è necessario incrementare i controlli e isolare non solo i focolai ma anche le persone potenzialmente affette. Ed è necessario farlo subito, senza perdere più tempo di quello che già si è perso».