Si riporta qui di seguito, il messaggio dell’Ing. Sebastiano Favero, Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini:
« Cari alpini e associati all’ANA, la nostra Italia e noi con essa, stiamo vivendo un momento difficile che richiede da parte di tutti grande disponibilità e senso del dovere. Oggi più che mai comprendiamo quanto sia importante il senso dello Stato, l’unità della Patria, il rispetto delle regole e quanto utile è stato per questo il servizio di leva e quanto lo sarebbe ancora per i nostri giovani. L’ANA, come sempre, si atterrà, anche in questa circostanza, alle disposizioni delle autorità competenti nazionali, regionali e comunali come abbiamo ribadito nelle circolari inviate ai Presidenti di Sezione relativamente alla convocazione di assemblee, raduni e manifestazioni. Ad oggi l’ultimo DPCM emanato dal Governo vieta qualsiasi manifestazione fino al 3 aprile prossimo, salvo successivi provvedimenti. Per la nostra Adunata Nazionale prevista a Rimini-San Marino dal 7 al 10 maggio ogni decisione sarà presa nel rispetto delle disposizioni vigenti e delle direttive della regione Emilia Romagna e del comune di Rimini, a cui ci atterremo senza voler prevaricare con decisioni autonome ruoli e competenze. Tutto questo per ribadire che l’ANA e i suoi associati si attengono alle disposizioni, anche le più dure, senza anticipare autonome decisioni come ogni buon cittadino dovrebbe fare. Permettetemi di ringraziare tutti i nostri Volontari, la nostra Protezione Civile e Sanità Alpina che fin dal primo momento di questa emergenza del COVID-19 si sono messi a disposizione fornendo la loro preziosa opera a servizio e supporto delle varie necessità.
Chiudo con un invito a tutti di fare la propria parte, sapendo rispettare ruolo e funzione, assicurando che da parte dell’ANA e mia in particolare sapremo prendere le decisioni di competenza in questa emergenza, con tempestività e nel rispetto delle disposizioni emanate. Auguro a quanti sono stati colpiti dal COVID-19 una pronta guarigione, con un pensiero e una preghiera per quelli che purtroppo non ce l’hanno fatta».
foto Archivio Ana