Sono in arrivo le mascherine “made in Veneto” per la protezione della gente comune dal coronavirus, presentate da Luca Zaia e da Fabio Franceschi, e prodotte da Grafica Veneta spa, che ne ha donate 2 milioni alla Regione. Come dichiarato da Zaia: «La soluzione alla veneta per un problema cruciale in tutta Italia», è stata presentata quest’oggi, dall’Unità di Crisi della Regione Veneto a Marghera per fare il punto della situazione, dal Governatore stesso e dall’imprenditore padovano, che ha deciso di riconvertire una delle sue linee di produzione alla realizzazione di un innovativo dispositivo di protezione individuale (DPI). Presenti anche: gli Assessori Manuela Lanzarin (Sanità) e Giampaolo Bottacin (Protezione Civile). La mascherina in questione, dall’aspetto inedito, realizzata con un “tessuto non tessuto”, consistente, morbida, resistente all’umidità, a elevata capacità di barriera, facile da indossare anche per gli anziani, utilissima per la protezione delle persone (circa l’80% del totale) nell’ambito della vita quotidiana, che come annunciato Zaia: « sarà distribuita da Protezione Civile e Volontari in confezioni da 10 a 20 pezzi in punti particolarmente adatti a creare un’osmosi di diffusione su tutto il territorio, per esempio fuori dagli ospedali ai visitatori che vi arrivano privi di protezione, nei supermercati e nella rete commerciale ancora aperta».
La mascherina in questione, ha tutte le caratteristiche per fornire un’ottima protezione per circa l’80% della popolazione, ad esclusione dell’uso prettamente sanitario e chirurgico. La potenzialità produttiva della mascherina presentata oggi è di 500-700 mila pezzi al giorno (800 mila ne sono già state prodotte) ma, “in circa dieci giorni – ha dichiarato Franceschi – saremo in grado di arrivare a 1,5 milioni al giorno”. Franceschi ha anche annunciato che due milioni di pezzi saranno regalati alla Regione Veneto per gli usi più opportuni. «Con questa sua straordinaria generosità, e altrettanta capacità di innovazione di processo e di prodotto Grafica Veneta entrerà nella storia. Anche di più che per essere la stampatrice dei romanzi di Harry Potter. Il suo dono di due milioni di mascherine è di vitale importanza ma, se necessario, ne prenderemo tutte quelle che serviranno, pagandole, com’è giusto che sia», ha così concluso Zaia ringraziando Franceschi.
Photo gallery: ©archivio Regione Veneto