Un attacco netto quello del coordinatore al commercio e alle attività produttive del Lazio di assotutela,Orazio Scuro, che senza mezzi termini palesa la sua insoddisfazione verso le manovre e i provvedimenti adottati dal governo in questa situazione di emergenza per il Covid-19.
L’emergenza rischia di lasciare l’Italia in una situazione economicamente compromessa, “annientando” l’economia e la situazione patrimoniale di piccoli e medi imprenditori.
“I provvedimenti adottati non collimano con i bisogni economici degli italiani che meritano un governo che li sostenga e li aiuti in questo momento e, questa confusione sta creando soltanto panico e un pessimismo più che giustificato. Il Governo dovrebbe assumersi la responsabilità di provvedere alla sospensione delle imposte”
Queste le parole del Principe che si sente di dover criticare l’operato del governo in quanto a suo avviso confusionario e lacunoso “Il nostro Presidente della Repubblica è in un preoccupante ed eterno silenzio, il Premier Conte sta adottando da solo provvedimenti che quando tutto sarà finito potrbbero essere impugnati dai cittadini, creando un danno a Tribunali e giudici che saranno costretti a gestire una mole infinita di lavoro”.
Lo sfondo politico-sociale italiano sta risentendo in maniera profonda dello stato di emergenza le parole del Principe Orazio Scuro hanno l’obiettivo di aprire gli occhi agli italiani e catapultarli in un realtà che purtroppo ci rappresenta.
“I nostri giovani-prosegue il Principe- non hanno più fiducia nella politica e durante le elezioni il loro voto a volte non rispecchia i valori che effettivamente sentono e vorrebbero vedere tutelati”
Un’analisi completa ed approfondita del panorama politico-sociale attuale che mette a nudo i problemi che il Paese sta riscontrando in questi mesi.
“Rivoglio un’Italia indipendente e capace di lottare, siamo sinonimo di eleganza, intelligenza e classe e non possiamo permetterci di diventare gli ultimi degli ultimi”.
Conclude cosi in una nota il coordinatore Orazio Scuro spinto dalla voglia di cambiare una nazione alle prese con una pandemia che rischia di distruggerla.