Il campionato di calcio è fermo dall’8 marzo, dopo il big-match Juventus-Inter (giocata a porte chiuse) è stata ufficializzata la sospensione immediata di tutte le partite.
Varie ipotesi circolano sui social su quale possa essere la decisione più giusta da adottare: Playoff e Playout, tricolore alla Juventus o annullamento definitivo, queste le opzioni più papabili attualmente.
Luciano Moggi, ex dirigente di Roma,Lazio,Torino,Napoli e Juventus, ha espresso il suo pensiero a riguardo, sostenendo come la prima scelta sarà quella di far terminare il campionato.
“Fare previsioni attualmente è senza senso, la situazione ancora non è stabile e chiara per poter dare date certe, ma se c’è una cosa per salvare il calcio, virus permettendo, è quello di finire il campionato. Sicuramente non è più possibile parlare di regolarità in quanto riprendere dopo un mese e mezzo di inattività comporta una forma fisica dei giocatori diversa a quella precedente. Nel mezzo ci sono sponsor,persone e società che devono accordarsi, il che rende tutto più complicato.
Evitare il più possibile lamentele con una ripresa penso sia la scelta più giusta.
Se non dovesse essere possibile è chiaro che si deve congelare lo scudetto, bloccare la retrocessione e cosi via…”
Luciano Moggi ha concluso con un commento sulle future prestazioni dei calciatori, non escludendo la possibilità di una forte penalizzazione fisica dopo questo largo periodo di inattività: “Innanzitutto bisognerà vedere come sarà lo stato fisico di tutti per cui se la prestazione fisica verrà meno di conseguenza così sarà anche per quella calcistica, ma attualmente è prematuro parlare di tutto questo”.Un fatto rimane certo ad oggi il presidente della Federcalcio Gravina,ha richiesto lìincontro con il governo per paventare un ipotesi, di fondo salvacalcio,una crisi di questo livello mai prima in Italia.