E’ un periodo di grande lavoro per la politica a tutti i livelli, impegnata a risollevare le sorti del Paese dalla tremenda crisi che lo sta attanagliando a seguito dell’emergenza sanitaria, legata al Coronavirus. Una corsa contro il tempo che vede le istituzioni studiare politiche economiche e sociali in grado rialzare e in fretta il presente e il futuro di famiglie e imprese. Un processo che vede in prima linea anche Cambiamo, neonato partito voluto dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che forte dell’avviato processo di radicamento sui territori, pure a livello nazionale sta acquisendo una forte credibilità politica, che l’ha portato giusto in questi giorni a partecipare al tavolo dei grandi, quello in cui si decidono le mosse economiche e finanziarie per una nazione, messa in ginocchio da un nemico invisibile, quel coronavirus che sta cambiando le abitudini di milioni di italiani.
La politica lo sa e sta cercando di lavorare oltre gli steccati politici ed ideologici. Anche in questo contesto dunque si inserisce il confronto intenso e continuo tra governo e opposizioni che stanno cercando di dare il proprio contributo in termini di proposte economiche e di sviluppo territoriale. Proposte avanzate anche da Cambiamo che – insieme a Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia -, appunto sta prendendo parte ai colloqui con gli esponenti di Palazzo Chigi. A fare il punto della situazione è Adriano Palozzi, consigliere regionale del Lazio e membro dell’esecutivo nazionale di Cambiamo: “Anche noi stiamo lavorando per il bene dei nostri cittadini, riunendoci giornalmente ed elaborando la ricetta per salvare la nostra economia. Sono dell’opinione che accompagnare l’Italia verso la progressiva riapertura delle attività è un step delicato che non può prescindere dal sostegno delle forze di minoranza in Parlamento. Non basta battagliare per qualche emendamento o accontentarsi di essere ascoltati dalla maggioranza. Il centrodestra ha il dovere di farsi sentire, di divenire parte fondamentale della strategia di rinascita dell’Italia e di condividerne la responsabilità”. In questa ottica, dunque, si sta muovendo Cambiamo con i suoi esponenti sul territorio e, soprattutto, con i suoi deputati e senatori in Parlamento.
E a confermarlo è lo stesso Palozzi, in prima linea non solamente in ottica regionale – dove sta sollecitando l’amministrazione Zingaretti in materia sanitaria ed economica – ma anche e soprattutto in prospettiva nazionale: “Nella prima parte della riunione di confronto con le opposizioni sulle misure economiche per fronteggiare la crisi da coronavirus abbiamo registrato attenzione sui nostri emendamenti da parte dell’esecutivo. In particolare sulle proposte a sostegno del settore ricettivo e cantieristico, ma anche sulla possibilita’ di sospendere le bollette delle utenze di gas e luce per i soggetti colpiti dalla crisi”, ha sottolineato Palozzi insieme ai membri dell’esecutivo e i parlamentari di Cambiamo con Toti, Stefano Benigni, Massimo Berutti, Pino Bicchielli, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini, Gaetano Quagliariello, Paolo Romani, Giorgio Silli, Alessandro Sorte. Aperture che Cambiamo non può che accogliere con favore, “auspicando lo stesso clima di collaborazione sulle tematiche piu’ stringenti legate al cosiddetto decreto liquidita’ in preparazione e sulla condivisione dell’elaborazione del piano di riapertura delle attività”.