Chiara Colosimo, consigliere regionale di FdI, con la sua interrogazione sulle mascherine ha creato un bel pandemonio. Ma si tratta veramente di una truffa?
In verità se si tratta o meno di una truffa non mi interessa particolarmente. O meglio, non devo essere io a stabilirlo ma eventualmente un’indagine legale. Nel mio ruolo di consigliere regionale d’opposizione a me interessa di più l’aspetto politico. In questa inquietante vicenda ci sono tante cose che non tornano: perché la Regione ha affidato una commessa di 35 milioni di euro a una società che produce lampadine e ha un capitale sociale di soli diecimila euro? Dove l’ha trovata? A me interessa che Zingaretti dia quanto prima queste risposte. Stiamo parlando di soldi pubblici e su questi non accettiamo silenzi assordanti.
C’è anche la questione degli undici milioni di euro dati come anticipo?
Certo, questa è un altro mistero, se cosi vogliamo chiamarlo, che va risolto. Esistono dei documenti che attestano che la Regione, vista la mancata consegna delle mascherine o comunque il notevole ritardo nella consegna, ha revocato le due determine di assegnazione della commessa definendo la società inaffidabile. Bene, sono passati quasi dieci giorni da questo provvedimento e la società non ci risulta abbia restituito il “malloppo”. Che fine ha fatto e perché la regione non ha denunciato il fatto? Se non era per un mio solerte collaboratore questa vicenda non sarebbe mai venuta a galla. Ne approfitto per informare la giunta che come gruppo di Fratelli d’Italia ci piace “studiare” le carte e che continueremo a farlo con maggiore vigore.
Secondo lei si può parlare anche di un danno sociale nella vicenda?
Certamente. Anzi le dico di più. La nostra paura più grande è che il prezzo di questa oscura vicenda lo possano aver pagato anche gli operatori sanitari che ogni giorno sono in prima fila a combattere il Covid19. Chi ci dice che la mancata consegna delle mascherine non potrebbe aver significato il contagio per qualche medico o infermiere? Naturalmente ci auguriamo che questo non sia avvenuto, altrimenti la vicenda oltre che inquietante avrebbe risvolti anche drammatici.