Anche in questo momento sociale così difficile ci sono dei numeri da ricordare: 16.000 i morti Covid-19.
La data del 12 aprile 2020, invece, è il quarto compleanno di Jacopo lontano dalla mamma, nove anni di torture – recluso – prigioniero – ostaggio dei signori dei sequestri di Stato.
La seconda guerra mondiale ha fatto 55 milioni di morti, di cui 60% di civili.
La prima guerra mondiale ne aveva totalizzati 37 milioni.
40mila sono i bambini infoibati nelle case famiglia sottratti ai genitori biologici per eccesso di affetto, per essere alienati e per evitare il confitto di lealtà, in quanto tra i genitori sorgono contenziosi dopo la fine dell’unione amorosa.
20mila gli affidi senza alcuna ragione plausibile per vendere i figli degli altri agli amici degli amici e conoscenti.
600mila i figli e i genitori affidati ai servizi sociali e posti agli arresti domiciliari, in attesa di funeste decisioni delle assistenti sociali, che hanno sospeso la decisione di collocare i figli nella case famiglia; un’attesa angosciosa che rende la vita un vero inferno.
1.250.000 tra genitori, parenti, amici degli espropriati, due milioni se si contabilizzano le famiglie di parenti e amici.
Il mondo cambia alla velocità della luce ma le istituzioni pubbliche e private, gli enti privati finanziarie dei sequestri di Stato (CISMAI), le sedi dove si assumono le decisioni sulla abusiva sottrazione dei Figli d’Italia ai genitori d’Italia, vivono nell’era della inquisizione e del dominio sui sudditi, cancellando ogni diritto anche quello alla vita, alla libertà. Le pratiche inquisitorie, le operazioni di rapina dei figli, il regime della intimidazione e della prepotenza, la lesione di ogni difesa vanno annullate d’imperio con un decreto legge di immediata entrata in vigore. La tutela della salute psicofisica di figli e genitori da troppo tempo inesistente deve essere assicurata anche ai dimenticati di sempre.
Presidente del Consiglio Prof. Giuseppe Conte, lei potrebbe passare alla storia come il grande liberatore dei figli d’Italia segregati – offesi e umiliati – per ordine di coloro che offendono lo Stato di diritto. Tutte le alte cariche dello Stato italiano possono sollecitare il Governo a compiere questo ulteriore sforzo in favore dei bambini italiani.
Il libro qui di seguito allegato “Amorevirus – Sequestri Figli d’Italia” (di Michelangelo Letizia e Carlo Priolo – giornalisti sociologi) fornisce al lettore una panoramica inquietante sul contesto opaco ed irrazionale del sistema della giustizia nell’ambito dei rapporti familiari, svolta anche attraverso l’analisi dei testi di autori che hanno scritto sul tema “Giustizia” da 30 anni, primo fra tutti Sergio Zavoli “Ma quale giustizia – La notte della Repubblica” 1997.
Questo il libro dei due giornalisti “Amorevirus – Sequestri Figli d’Italia” – pdf.
Michelangelo Letizia e Carlo Priolo
Giornalisti-sociologi quotidiano PaeseRoma.it – Corriere del popolo