Roma 18/04/2020 . Il presidente dell’Unione dei Medici Arabi in Italia Hassan Sabri in questo periodo di difficoltà dovuta alla pandemia COVID-19 si e’ voluto esprimere sulla questione di emergenza dichiarando a nome dell’Unione Medici Arabi la solidarietà verso il popolo italiano a cui anche loro ormai sentono di appartenere. Reca parole di cordoglio alle vittime in generale e anche a quelle del settore della sanità in Italia e conferma la volontà dell’Unione di continuare a sostenere la resistenza a tutte le difficoltà: l’Unione si impegna in questo in una situazione di continuità nel combattere con tutte le sue forze questo periodo di orribile crisi. Sono state parole molto profonde, e mirate a sostenere la solidarietà internazionale per provocare sensibilizzazione dell’unità tra popoli nonostante il fatto, purtoppo, che la positività della multiculturalità di questi tempi sia messa a dura prova.
Ecco le sue dichiarazioni: “In questi giorni difficili che l’Italia sta attraversando a causa della pandemia di COVID19 e mentre diamo l’addio ai nostri migliori e cari colleghi, martiri del dovere umanitario, medici, infermieri e altri lavoratori del settore della sanità in Italia, scomparsi durante lo svolgimento del loro dovere combattendo la pandemia, sentiamo il dovere di comunicare quanto segue: 1- Esprimiamo la nostra piena solidarietà al popolo italiano in quanto anche noi ci sentiamo di appartenere al suo tessuto sociale. Siamo oltre 1000 medici arabi che lavoriamo, da molti anni, nel settore sanitario a fianco di numerosi infermieri, tecnici dei servizi di assistenza medica e operatori sanitari sociali. La malattia ci ha toccato come ha colpito gli altri, alcuni di noi hanno perso la vita e altri ancora sono ricoverati negli ospedali. Porgiamo le nostre sentite condoglianze ai familiari dei nostri colleghi scomparsi, preghiamo perché riposino in pace e per una pronta guarigione per i malati. 2- Confermiamo la nostra volontà di continuare ed aumentare il nostro impegno e di mettere tutte le nostre potenzialità e capacità al fianco dei nostri colleghi italiani per resistere a questa terribile crisi. 3- Chiediamo ai nostri connazionali medici in pensione di partecipare a questo sforzo umanitario. Saremmo loro davvero molto grati e riconoscenti. 4- Ringraziamo le nazioni che hanno mostrato la loro solidarietà e tutti i medici giunti dall’estero per sostenere l’Italia in questo momento di difficoltà e, inoltre, ringraziamo i medici dello Stato di Palestina che hanno espresso la loro volontà di inviare un’equipe medica in Italia se necessario, e apprezziamo molto i loro grandi sforzi nell’affrontare l’epidemia in Palestina. E ciò nonostante l’occupazione dei territori . 5- Partecipiamo attivamente ed in prima linea per far fronte alla pandemia di covid-19 in questo nostro secondo paese di adozione, l’Italia. Intanto i nostri più profondi sentimenti sono con i nostri cari nei nostri paesi arabi, i quali si trovano ad affrontare questa epidemia in circostanze difficili, a causa della debolezza dei sistemi sanitari, delle scarsità di risorse disponibili, della mancanza di trasparenza e dell’occultamento deliberato del reale numero delle vittime”.
Conclude così il Presidente Sabri “Chiediamo inoltre a tutti i fratelli arabi che operano nel settore sanitario in Italia di partecipare al rafforzamento del ruolo dell’Unione dei Medici Arabi in Italia al fine di realizzare I nostri obiettivi per il bene nostro e degli italiani. Dio protegga l’umanità e l’Italia da questa pandemia e da ogni male”.
Liliana Manetti