“Pasticcio protocollo sulla rimodulazione dei servizi socio assistenziali. Oggi in commissione con le consulte cittadine, l’assessore Troncarelli non ha chiarito nulla. La Regione spieghi meglio come i servizi territoriali dovrebbero autorizzare le rimodulazione dei progetti e in base a quali parametri.
La rimodulazione non può essere intesa solo con attività a distanza o assistenza a bassa intensità.
È evidente che l’assistenza a distanza che gli enti gestori intendono utilizzare non può essere utilizzata per tutti, altrimenti le disabilità gravi e gravissime ne sarebbero escluse.
Va integrata con servizi di assistenza domiciliare vera, a cui magari le famiglie non siano costrette a rinunciare per la solita nota mancanza di DPI.
A questo va aggiunto un dato fondamentale, nessuna rimodulazione può avvenire senza il preventivo accordo con le famiglie, soprattutto se questo “servizio” spesso unicamente telefonico prende il posto delle ore di terapie non godute che sembra non si possano recuperare ad emergenza finita”. È quanto dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo.