“……..Ci sono richieste che ti riempiono di orgoglio soprattutto quando giungono da due giovani e talenutose mie allieve, due professioniste , che hanno mostrato enorme dedizione, grande voglia di imparare e grande determinazione.
Ecco perchè ho accettato con grande entusiasmo la richiesta di scrivere la prefazione di questo interessante testo che rappresenta un viaggio coraggioso all’interno di un caso irrisolto di cui, con ogni probanilità, la maggior parte dei lettori non hanno mai sentito parlare sino ad oggi……………”
Roberta Bruzzone
Tre Colpi nel Silenzio ripercorre la storia di un omicidio inspiegabile, tutto italiano.
Maura Fondacci viene uccisa il 6 Novembre del 1997. Era una ragazza senza ombre, e senza nemici.
Chi poteva volerla morta? Come stanno davvero le cose? Come sono state svolte le indagini?
In Tre Colpi Nel Silenzio Roberta Catania (Consulente Legale, seconda laurea in Psicologia ed esperta in Criminologia Forense) e Sara Olivieri (Laureanda in Psicologia e perfezionata in Scienze Forensi) hanno provato a rispondere a queste domande attraverso una fedele ricostruzione del caso, fa il suo omaggio alle due giovani e caparbie Scrittrici la nota Criminologa Investigativa Roberta Bruzzone,aprendo il fantastico elaborato con una sua Prefazione,scendiamo nei particolari dello stesso :
Roberta,Sara, Perché questo libro? Come nasce la vostra collaborazione?
Ci siamo conosciute durante uno dei corsi di Alta Formazione in Criminologia svolto dall’AISF (Accademia Internazionale delle Scienze Forensi). Abbiamo unito le nostre conoscenze e capacità, per creare, da una tesina prettamente tecnica, un libro fruibile a tutti.
Tre Colpi Nel Silenzio nasce proprio dalla volontà di far conoscere la storia di Mauretta. Troppo spesso le vittime vengono dimenticate, messe in un angolo ad aspettare una giustizia che purtroppo, come in questo caso, dopo tanti anni ancora non arriva.
Per noi era importante anche permettere al lettore di capire in che modo si ricostruisce, passo dopo passo, un caso giudiziario così complesso. Abbiamo quindi, più che raccontato una semplice storia, analizzato ogni elemento del fascicolo dando anche qualche strumento per comprendere cosa è utile ad una buona analisi criminologica.
Perché avete scelto di occuparvi di un omicidio che non ha un colpevole a distanza di quasi 23 anni
Paradossalmente, nonostante l’omicidio di Maura risulti inspiegabile ed incredibile, l’iter che venne seguito all’epoca, ricordiamo era il 1997, fu abbastanza lineare. Alle indagini seguì un processo con tre gradi di giudizio per un unico imputato, poi assolto.
Da quel momento il silenzio.
Il nostro lavoro è stato quello di utilizzare le più note tecniche in ambito criminologico per rianalizzare tutto il fascicolo, cercando di dare coerenza a tutti gli elementi emersi all’epoca. Una sorta di ricorstruzione di un puzzle a cui manca, però, ancora il pezzo più importante.
Il libro ripercorre esclusivamente l’iter giudiziario e non presenta alcuna considerazione personale. Tuttavia, qual è la vostra opinione sul caso?
Abbiamo scelto di non inserire alcuna considerazione personale proprio perché per noi era importante che ripercorrendo fedelmente la storia di Maura, il lettore non fosse condizionato da opinioni esterne. Questa vicenda aveva bisogno di verità oltre che di giustizia. Non è una caccia al colpevole o una critica al lavoro svolto negli anni, ma un’esortazione a parlare in caso qualcuno abbia taciuto qualcosa di importante. È un omicidio davvero inspiegabile quello di Maura, almeno apparentemente perché come sottolinea Roberta Bruzzone nella prefazione “non esistono delitti perfetti, solo delitti impuniti”.
È stata coinvolta in qualche modo la famiglia Fondacci in questo libro?
La famiglia Fondacci è stata coinvolta fin dall’inizio, dovendo scrivere una tesi, c’era la necessità innanzitutto di avere il loro consenso e, inoltre, di avere accesso a tutti i fascicoli giudiziari dell’epoca per poter svolgere un lavoro il più accurato possibile. Durante tutta la stesura del libro ci siamo confrontate con la famiglia Fondacci per essere sicure sia di non tralasciare nulla sia di onorare al meglio la memoria di Maura.
Pensate siano stati commessi errori investigativi?
Nessun giudizio sull’operato degli Investigatori dell’epoca. Nel libro il lettore troverà soltanto le criticità che si sono trovati ad affrontare già a partire dalla scena del crimine. Il lavoro di chi si interfaccia con un caso irrisolto di oltre 20 anni fa, non è quello di giudicare l’operato altrui ma di ricostruire un puzzle coerente con gli elementi che ha a disposizione.
Non ci resta che percorrere il tragitto alla ricerca della verita’ in un opera innovativa che sara’ l’apripista di altri interessanti percorsi.