Dopo un primo e giusto smarrimento all’indomani del Dpcm del 9 marzo 2020 che ha obbligato tutti gli italiani nelle proprie case, c’è qualcuno che ha riorganizzato le idee e pensato a come mantenere vivo il contatto con i propri iscritti e militanti, come continuare a fare informazione e approfondimento su temi di strettissima attualità. Così è nata l’idea delle videoconferenze in rete di Patria e Libertà, coordinamento romano dei circoli di Fratelli d’Italia, e dei ragazzi di Magnitudo Italia.
“Non volevamo perderci di vista e soprattutto volevamo dare una mano a capire qualcosa in più di un momento mai vissuto prima dalla nostra nazione che ha creato sicuramente smarrimento, difficoltà e dubbi in tanti”. Raccontano Ugo Cassone e Federico Rocca responsabili di Patria e Libertà e Francesco Capasso portavoce di Magnitudo Italia.
“Il 23 marzo abbiamo lanciato con successo la prima videoconferenza sulla sovranità monetaria e oggi, a distanza di un mese, siamo arrivati al dodicesimo incontro. I temi affrontati sono stati veramente tanti: economia, Europa, emergenza sanitaria, incontri con i rappresentanti di categorie, sostegni a comuni e imprese, presentazioni di libri ed emergenza istituti penitenziari. Abbiamo avuto autorevoli relatori del mondo delle professioni, della sanità e della politica. Tanti i rappresentanti delle istituzioni che hanno partecipato per dare informazioni e per confrontarsi con i cittadini, dai senatori Giovambattista Fazzolari e Isabella Rauti, all’europarlamentare Nicola Procaccini, fino al consigliere Regionale Giancarlo Righini.
Il 24 aprile sarà la volta del Capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Francesco Lollobrigida, con il quale parleremo delle proposte del partito di Giorgia Meloni per affrontare la crisi e analizzeremo quanto emerso dal Consiglio Europeo sugli strumenti che l’Unione Europea dovrà mettere in campo. Il 2 maggio incontreremo in rete il magistrato Alfredo Mantovano e la deputata Wanda Ferro (componente della Commissione Parlamentare Antimafia) con i quali parleremo di Mafie ed emergenza Covid19.
Ci manca il contatto fisico, il poterci abbracciare e condividere questi momenti come siamo abituati a fare da sempre, ma abbiamo pensato che questo maledetto virus non dovesse fermare in alcun modo il nostro impegno politico. Ci ha rallentato e condizionato ma non ci ha fermato e quindi – concludono Cassone ,Rocca e Capasso – nella speranza che si possa tornare quanto prima a vederci di persona, continueremo a promuovere altri incontri per dare il nostro contributo al dibattito in corso sui temi di attualità e far sì che le persone possano avere sempre dei momenti d’informazione e dei riferimenti sui quali contare a prescindere da tutto.