Dopo la diretta di Conte 27 del aprile, sono sorti molti dubbi sulle nuove disposizioni e la paura è quella di commettere un errore e vedersi multati ingiustamente. Facciamo quindi un po’ di chiarezza su quello che gli italiani potranno e non potranno fare dopo il 4 maggio e fino al 18 maggio 2020.
Si potrà uscire da casa per esigenze di salute, lavoro o necessità, oppure per andare a trovare i propri congiunti ma solo nella propria regione. Chi sono i congiunti? Anche in questo caso sono sorti numerosi dubbi.
Palazzo Chigi ha specificato che per “congiunti” si intendono non solo familiari come figli, nonni, nipoti, cugini, ma anche affetti stabili, fidanzati e coppie di fatto. Questo non vuol dire che sarà possibile organizzare cene o pranzi in famiglia, ma semplicemente fare visita mantenendo sempre la distanza di sicurezza di 1 metro e indossando la mascherina.
Per i genitori lavoratori è previsto il già citato bonus baby sitter e un congedo straordinario. Le scuole infatti non riapriranno prima di settembre.
Si potrà uscire per praticare attività sportiva all’aria aperta, ma da soli e mantenendo la distanza di almeno 2 metri, inoltre sarà possibile fare sport anche lontano da casa. Lo stesso vale per passeggiate all’aria aperta e per portare fuori il cane. Le aree verdi come parchi e giardini saranno aperte e praticabili, con l’obbligo di 1 metro di distanza ed evitando assembramenti. Mentre le aree gioco per bambini non saranno accessibili.
Per quanto riguarda bar e ristoranti, è autorizzato solo l’asporto e il domicilio, si potrà quindi andare al ristorante per ordinare il cibo, ma con l’obbligo di consumarlo a casa e non presso il locale.
La mascherina rimane obbligatoria in tutti i contesti in cui è difficile mantenere il giusto distanziamento sociale, come ad esempio sui mezzi pubblici, in fila al supermercato o quando andiamo a trovare i congiunti. L’autocertificazione rimane obbligatoria (per comprovare esigenze lavorative, di salute o altro o per far visita ai congiunti).
Sarà possibile uscire dalla propria regione solo per comprovate esigenze lavorative, di salute o altro, ma non per far visita ai congiunti.
I funerali saranno consentiti per un massimo di 15 persone, sempre mantenendo la distanza di sicurezza e indossando la mascherina. Le messe sono ancora sospese.
Nulla di confermato per la riapertura di musei, biblioteche e negozi di abbigliamento, anche se in conferenza, Conte ha dichiarato che potrebbero riaprire dal 18 maggio, ma attendiamo disposizioni certe.
Mentre parrucchieri, barbieri e centri estetici potrebbero riaprire dal 1 giugno, come anche bar e ristoranti.
Arianna Calandra