A Roma, immersi da tanta bellezza storica, si passa quasi con non curanza, davanti vetrine che mostrano oggettistiche varie nell’accatastamento casuale o ricercato. Nelle passeggiate post covid-19, qualche cosa in noi è cambiato. Per schivare il flusso turistico, perché a dire il vero, questo a Roma non manca, si cercano strade alternative lungo la via principale, per arrivare alla meta.
Medina Roma Art Gallery
Ed ecco, in via Angelo Poliziano, le algide illuminazioni di tre vetrine che emanano luce da uno scenario d’eccezione dove l’essenzialità, rispecchiando interni sorprendenti, fa sbocciare il meglio del design contemporaneo riconoscibile tra le opere esposte.
Antonio Finelli con Vittorio Sgarbi
Ci troviamo nel cuore pulsante dell’arte e l’eco dei battiti, non solo si avverte ed è visibile qui, nel centro di Roma, ma è in simbiosi artistica su tutto il territorio nazionale ed internazionale, consolidando sinergie e partnership con Istituzioni, Ambasciate, Istituti bancari, di credito ed assicurativi, grandi aziende e Musei.
Rapporti istituzionali del Medina Roma Art Gallery
Qui di seguito alcuni eventi degli ultimi 3 anni, illuminanti l’attività del Medina Roma Art Gallery di via Angelo Poliziano:
*Premio della Lupa VII ediz. con il critico d’arte Daniele Radini Tedeschi (Roma, Febbraio 2020);
*Magnificent Cultures, Luigi Ballarin Contemporary Art Exhibit (Katara Village, Doha, Qatar, Gennaio 2020 in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Qatar);
*Arte. Investimento. Futuro (Roma, Ottobre 2019, talk in collaborazione con Banca Generali e Studio Legale Fantozzi e Associati);
*Bisanzio e la Dogaressa (Venezia, Settembre 2019);
*Horizontes Geográficos (Roma, Giugno 2019, in collaborazione con l’Ambasciata del Messico in Italia);
*Istallazioni e mostre d’Arte Contemporanea in collaborazione con il Festival Cerealia (Roma) – nella foto d’apertura: allestimento per il Festival Cerealia 2019 -;
*Romics OFF Fuori Salone (Roma, Ottobre 2018, in collaborazione con Romics);
*Riflessi di Fiamma Morelli (Roma, Settembre 2018 in collaborazione con Banca Fideuram Intesa SanPaolo);
*Manlio Guberti, Viaggio nella memoria (Roma, Dicembre 2017, con il Patrocinio di Roma Capitale – Assessorato alla crescita culturale);
*Prossimo futuro. 45 designer (Roma, Novembre 2017 in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma);
*Serate reading di poesie con il circolo letterario La Setta dei Poeti Estinti (di Emilio Fabio Torsello e Mara Sabia) al Museo Palazzo Merulana in collaborazione con CoopCulture, allo Stadio di Domiziano (Piazza Navona), al Castello di Santa Severa in collaborazione con Regione Lazio.
L’esperienza maturata dal Medina Roma Art Gallery, è stata costruita negli anni verificando, studiando e sperimentando nuove tendenze e correnti del settore dell’arte e della cultura. Sviluppando competenze artistiche, culturali e curatoriali nonché competenze gestionali. Il Medina Roma Art Gallery è il polo d’avanguardia caratterizzato dal concept-design minimale e moderno con allestimenti site-specific e linguaggi artistici che spaziano dalle forme più tradizionali a nuove formule visive. Spazio espositivo, laboratorio di idee. Una factory nel cuore pulsante ed in fermento di Roma a due passi dal Colosseo. Con una spiccata propensione alle dinamiche del web e dei social. Al netto di innumerevoli collaborazioni esterne, il team core interno è composto dall’Arch. Palma Costabile responsabile, dalla Dott.ssa Annalisa Perriello Art Curator & Manager, oltre al fotografo ausiliare degli eventi.
Medina crew con Daniele Radini Tedeschi
D – Architetto Palma Costabile, recentemente il Medina Roma Art Gallery, è stato scelto per far parte dell’Esposizione Triennale di Arti Visive qui a Roma che si svolgerà dal 9 al 18 Dicembre 2020. Quali aspettative e prospettive offre questa Esposizione delle Arti, in un contesto di dopo covid-19?
R – Essere parte integrante della Triennale, evento che si estende su tutto il territorio della capitale con una rilevanza nazionale ed internazionale, è per noi un Onore. A causa dell’emergenza covid-19 il settore dell’Arte è in accelerazione lungo un processo di virtualizzazione e digitalizzazione che sta sviluppando concept di “mostre online”: con uno spettro molto ampio che va dalle piccole iniziative sui social fino alle “Viewing Room” di Art Basel. Senza dubbio il web sarà un’evoluzione ed un’opportunità per il Futuro. In una logica di complementarietà e non di “suggestione” alla sostituzione: la Triennale (con la peculiare organizzazione ed esposizione di Arte “fisica”, reale, diffusa sul territorio cittadino e di grande valore), orienta la nostra bussola sulle necessità fondanti dell’uomo di vivere, agire e condurre esperienze nel mondo reale con lo stimolo di tutti i sensi. Ovvio fino a qualche mese fa, ma una bella sfida in era post-covid; da vincere in sicurezza e salute. Per quel che riguarda specificatamente la nostra Medina Art Gallery, siamo entusiasti perché avremo modo di ospitare le componenti artistiche sperimentali, contemporanee e “laterali” della Triennale. In una logica di “fuori salone”, volano autentico di grandissime storie italiane di successo.
D – Dott.ssa Annalisa Perriello, l’Arte e la Cultura rappresentano solo l’identità di un territorio o vede sinergie prossime future con interscambi culturali di altre realtà territoriali?
R – L’Arte e la cultura sono sicuramente elementi che rappresentano l’identità di un territorio, hanno la funzione di renderlo unico e accrescere la sua particolarità. Credo che spesso il loro rapporto sia di interdipendenza, soprattutto se per territorio si intende il “contesto”. Arte e cultura vivono in un contesto e ne traggono ispirazione esaltandone le componenti sia positive che negative. Medina rappresenta una realtà ben radicata nella zona Monti/Colle Oppio/Esquilino, e ne rispecchia perfettamente la molteplicità di persone e culture che vivono il Rione. Attraverso lo svolgimento e la promozione di attività culturali che spaziano dalle mostre, ai reading, alle presentazioni di libri, cerchiamo sempre di offrire una selezione diversa di eventi e che sia in grado di raggiungere un pubblico sempre più ampio, cercando di superare i limiti della nostra territorialità. Arte e cultura sono i principali motori di scambio tra realtà diverse, e lo scambio è crescita. Credo che sia fondamentale non rimanere fermi nel proprio territorio, creare interscambi culturali, per questo spesso creiamo sinergie con altre realtà nazionali ed internazionali o varchiamo i confini del nostro spazio per creare eventi altrove. Arte e cultura non devono essere considerati come un fine, ma come uno dei mezzi per costituire un’identità condivisa.
Esposizione di Luigi Ballarin alla presenza di esponenti governativi di Doha, Qatar
D – Ogni artista si fida del fotografo personale per le proprie opere; negli eventi dell’Art Gallery subentra il fotografo ausiliare. Quali differenti difficoltà avverte il fotografo in aiuto del Medina, tra le presentazioni libri e i reading di poesie contrapposte alle difficoltà per gli scatti fotografici nel mezzo di eventi di arte contemporanea dove il pubblico fa la sua parte?
R – Abbiamo sempre ritenuto molto importante realizzare degli scatti di qualità durante gli eventi. Tendenzialmente seguiamo una linea di pubblicazione e comunicazione di tutti gli eventi con la nostra organizzazione, quindi è fondamentale presentarsi al meglio sui media (soprattutto web & social). La difficoltà maggiore dei fotografi è quella di riuscire ad essere il meno “invasivi” possibile rispetto alle dinamiche del pubblico: idealmente quest’ultimo, i relatori, i curatori e gli artisti, non dovrebbero avvertire la presenza della macchina fotografica, al fine di rendere gli scatti realmente rappresentativi dell’atmosfera.
C’è da dire comunque che il vero lusso negli albuli spazi cristallini del Medina Roma Art Gallery è l’accoglienza, che il visitatore sente ancor prima di arrivare.
Giuseppe Lorin