Gli Stati Uniti, si sa, anticipano sempre le tendenze globali, nel bene, e nel male, ed è per questo, che, essendo consapevoli di ciò, occorre che l’Europa, e l’Italia in primis si attivino per prevenire l’arrivo anche da questa parte dell’oceano, di una nuova tendenza “culturale”, quella dell’iconoclastia. Il movimento cosidetto Black Lives Matter, infatti, nato negli Usa, in realtà, prima dell’omicidio di George Floyd da parte di un agente di polizia bianco, a Minneapolis, e che ha ritrovato slancio grazie a questo tragico episodio, ha iniziato ad abbattere le statue di personaggi, indegni secondo gli esponenti di tale movimento di rappresentare la storia. Il problema è che la storia può anche essere revisionata, ma certo non in modo violento contro la memoria, e soprattutto non valutandola con gli occhi del proprio tempo, ma calandosi nel periodo storico da revisionare, quindi con cautela, professionalità, e senza pregiudizi forzati da eventi tragici, altrimenti si rischia di ottenere non una revisione della storia, ma una sua completa riscrittura con danni incalcolabili per le future generazioni, perchè un mondo senza storia, è un mondo senza memoria, in eterno avvitamento su sè stesso. I segni di questa volontà forse inconsapevole, forse strumentalizzata politicamente, comunque grave, si stanno vedendo anche in Italia ed in Europa, con l’imbrattamento, a colpi di vernice della statua di indro Montanelli, a Milano, e di alcuni santi in Spagna. E qui il tiro si alza, in quanto, un antico adagio di saggezza popolare, recita: “Scherza coi fanti ma lascia stare i santi.” Tale motto rappresenta una sorta di tacito accordo culturale secondo il quale la religione qualsiasi essa sia, va tenuta fuori dalle dispute politiche, storiche, e sociologiche, non perchè sia superiore a tali discipline, ma semplicementa va oltre la logica umana quindi le trascende, e si sa, sul trascendente la ragione non ha alcun potere perchè sfugge alla comprensione umana. Ecco quindi, che, se già aggredire i monumenti dedicati a personaggi importanti, se non addirittura abbatterli, come abbiamo visto rappresenta un’aberrazione ideologica, il rivolgere lo stesso trattamento a statue raffiguranti santi, è vera e propria iconoclastia religiosa, mista ad analfabetismo estetico e culturale.
Ma il peggio sembra non avere mai fine, ed infatti, Shaun King, uno dei leaders del movimento Black Lives Matter, si spinge ideologicamente molto oltre la semplice vandalizzazione di statue, anche di santi, chiedendo la rivisitazione delle medaglie di un ordine cavalleresco inglese, dedicato a San Michele Arcangelo, la distruzione delle innumerevoli statue di quest’ultimo, in quanto, a suo avviso ricorderebbero l’omicidio di George Floyd, e soprattutto l’eliminazione di tutti i dipinti raffiguranti il Cristo perchè sempre secondo Shaun King, lo raffigurerebbero come un suprematista bianco.
Rendiamoci conto che qualcosa non va in questo pensiero, perchè allora, i magri, potrebbero chiedere la rimozione delle sculture del Buddha, spesso con forme alla Botero, in quanto rappresentano un inno al mangiare smodatamente, in oltraggio alla fame nel mondo, e così via di follia in follia. Ma quello che lascia letteralmente perplessi, è la sorta di accettazione da parte delle autorità ecclesiastiche romane, di questa situazione, che segue la recente chiusura delle chiese in occasione della Quaresima e soprattutto della Pasqua, quasi come se fosse proprio il Papa, a disinteressarsi delle sorti del Cristianesimo, che egli dovrebbe condurre come capo spirituale, a tutto vantaggio di una cancellazione della stessa idea religiosa, dall’orizzonte mentale dell’uomo. E che dire dei cosiddetti templari, che fanno sui social, quotidiana opera di propaganda cristiana militante, e che poi nei fatti, non vanno mai oltre esibizioni carnevalesche di mantelli ed orpelli con pantagrueliche cene annesse? Insomma crediamo sia giunta l’ora di una riscossa culturale vera che torni a porre la dimensione trascendente e religiosa, al primo posto, e non abbia paura di portare la parola del Cristo, messaggio di pace e vera fratellanza che nulla ha a che vedere col suprematismo bianco, perchè rivolta a tutti gli uomini, e che chiamerei Christ Matter. Anzi ci piacerebbe anche sapere che qualcuno ha indetto una sorta di Jesus Pride, proprio per rivendicare con orgoglio, i valori che Gesù Cristo, ci ha trasmesso, e che sono tuttora alla base della nostra civiltà, e del buon vivere umano, perchè trattasi di valori universali.
Luca Monti